Furti in appartamento, occhio ai “trucchi” del mestiere

di Redazione

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Furti in appartamento, occhio ai “trucchi” del mestiere

| mercoledì 12 Dicembre 2012 - 13:58

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PALERMO, 13 DICEMBRE – La paura è quella di tornare a casa e trovare il proprio appartamento svaligiato. Timore comunissimo, tanto più forte nei periodi di festa quando i ladri approfittano delle abitazioni vuote per giorni e notti intere per mettere a segno i colpi migliori.
Porte blindate, griglie alle finestre, impianti di allarme e videosorveglianza, ci si difende come si può. Ma i ladri si danno da fare per andare “a colpo sicuro”: malviventi incalliti o solo “dilettanti” sono disposti a rischiare anche per pochi euro.

Passata la “moda”, di qualche anno fa, dei piccoli segnali in codice appuntati sui citofoni – una sorta di mappa del quartiere – l’ultima novità sarebbero dei graziosi portachiavi. Te li offrono ai semafori, nei parcheggi, assolutamente gratis. Che ad un ignaro automobilista di passaggio sembra anche scortese rifiutare. In realtà al loro interno ci sarebbe, dicono in giro, un microchip che segnala, un po’ come un gprs, la vostra posizione, indicando al potenziale ladro se siete a casa o meno. Il tam tam arriva da Facebook, una sorta di allarme a catena amplificato dalla suggestione del social network ma a questo punto meglio non rischiare: il portachiavi fatevelo regalare dalla mamma o dal fratello, è più sicuro.

Più difficile difendersi da un nuovo attrezzo, di provenienza bulgara, grazie al quale una porta blindata si apre in meno di due minuti e mezzo. Il sistema, per chi ha un minimo di manualità (che non manca certo a un ladro…), è relativamente semplice: un paio di attrezzi, quattro manovrine e in men che non si dica il ladro ha una copia esatta della chiave. Con tanto di video su youtube che spiega come funziona.

 

In attesa di trovare l’antidoto a questo arnese, si può sempre fare ricorso ad antichi e speriamo ancora efficaci espedienti: qualche luce accesa, la tv in funzione, le orecchie dei vicini sempre aperte (e soprattutto buoni rapporti con la signora che divide con voi il pianerottolo) e un bel cagnone che possa abbaiare minaccioso. Anche se fosse solo registrato, giusto per mettere paura ai malintenzionati.

 

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