DIETA: Una corretta alimentazione può prevenire le malattie tumorali. Ecco i consigli dell’esperto

di Redazione

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DIETA: Una corretta alimentazione può prevenire le malattie tumorali. Ecco i consigli dell’esperto

| sabato 04 Maggio 2013 - 09:18

frutta.e.verdura

PALERMO, 4 MAGGIO 2013 – Negli ultimi vent’anni si è dedicata notevole attenzione al potenziale ruolo di fattori dietetici nell’eziologia e nella prevenzione della malattia tumorale. Secondo molti studi epidemiologici circa il 35% delle morti per cancro possono essere correlate alla dieta.

Al momento attuale, però, non esistono evidenze conclusive che un alimento specifico o un nutriente, di per sé, siano in grado di causare o prevenire il cancro nell’uomo. Piuttosto i ricercatori indicano come responsabile una correlazione tra genetica e fattori ambientali, tra cui la dieta.

Nel 1990 la Società americana di oncologia si è riunita con altre otto organizzazioni di volontari e governative ed ha pubblicato un rapporto sulla relazione tra dieta e malattie nella speranza che queste linee guida potessero essere d’aiuto nel ridurre l’incidenza del cancro così come i rischi di malattia cardiaca, di ictus e di malattia diabetica.

Le “raccomandazioni” sono rivolte agli adulti in buona salute e non possono essere applicate indiscriminatamente a bambini, donne in gravidanza, pazienti durante la convalescenza o anziani che hanno specifiche necessità nutrizionali.

Queste, in sintesi, le indicazioni.
Raggiungere e mantenere un peso corporeo normale. Un’eccessiva introduzione calorica e l’obesità sono state poste in relazione con un’aumentata mortalità per alcune neoplasie umane, tra le quali il tumore della mammella, dell’utero, del colon, della colecisti e della prostata. La prevalenza di questi tumori aumenta con il grado di obesità.

Variare la dieta. Dato l’alto numero dei componenti “nutrizionali e non” di ciascun cibo in una dieta media e le complesse interazioni tra questi, è difficile isolare fattori che possono causare o prevenire il cancro. Per esempio, diete ricche in fibre contengono meno grassi, minori calorie e solitamente più verdura e frutta che contengono vitamine e minerali. Per questo è difficile separare gli effetti delle fibre dagli effetti disturbanti dei grassi, delle calorie, delle vitamine e dei minerali. Un totale cambiamento delle abitudini alimentari verso una dieta varia, con quantità moderate, offre la miglior speranza per abbassare il rischio di cancro.

Includere frutta e verdure varie nella dieta giornaliera. Il consumo di verdura e frutta è associato a un minor rischio di cancro del polmone, della prostata, della vescica, dell’esofago e dello stomaco. Questi cibi contengono vitamine, minerali, fibre e componenti non nutritivi che da soli o insieme possono essere fattori della riduzione del rischio di cancro. Mangiare più alimenti ricchi in fibre come cereali integrali, farina integrale, legumi, vegetali e frutta. L’incidenza del cancro del colon è bassa nelle popolazioni che utilizzano diete ricche in fibre. Sono stati proposti diversi meccanismi che ipottzzano il ruolo preventivo delle fibre. Queste potrebbero esercitare i loro effetti diluendo la concentrazione dei carcinogeni nel colon, riducendone il tempo di contatto mediante un accelerazione del transito o riducendone la formazione con l’alterazione della flora batterica intestinale. Un’altra teoria ipotizza che una dieta ricca in fibre di cereali, di frutta e di verdura possa agire indirettamente sostituendo alimenti altamente calorici e ricchi di grassi.

Riduzione dell’assunzione totale di grassi. Tra tutti i fattori dietetici con possibili effetti sulla malattia neoplastica i grassi sono stati i più studiati. Sostanziali evidenze hanno suggerito che un’eccessiva introduzione di grassi aumenta il rischio di sviluppo di cancro della mammella, del colon e della prostata.

 

Limitare il consumo di bevande alcooliche qualora assunte. I forti bevitori hanno un elevato rischio di sviluppare diversi tumori del cavo orale, della laringe e dell’esofago. Questi rischi sono estremamente più alti nei fumatori. L’alcool è stato inoltre implicato nello sviluppo del cancro del fegato, del pancreas. del colon e più recentemente della mammella. Tuttavia queste correlazioni non sono state ancora tutte ben chiarite.

 

*dietista, consigliere regionale dell’Associazione Italiana di dietologia e nutrizione clinica

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