Ben arrivato cucciolo! Il primo giorno a casa

di Aurora Tagliavia

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Ben arrivato cucciolo! Il primo giorno a casa

| sabato 19 Ottobre 2013 - 09:08

Il grande momento è arrivato: stiamo andando a prendere il nostro cucciolo di cane! Qualche giorno prima del suo arrivo, però, dobbiamo fare alcuni preparativi e acquistare gli accessori di base. Alcune cose sembrano ovvie e altre meno, ma sono tutte importanti per partire con il piede e la zampa giusti.

Stabiliamo in anticipo dove dormirà il nostro cucciolo. È importantissimo che abbia un proprio spazio personale, dove si deve poter distendere comodamente. È preferibile, a questo scopo, utilizzare un “trasportino” che ci servirà sia per il trasporto in macchina che per la gestione casalinga del cucciolo. Decidiamo anche i luoghi della casa in cui il cane non può andare, in genere sono i bagni, il salone o lo studio. La cosa importante è che tutti i familiari siano a conoscenza di queste regole.

Per i primi accessori del nostro cucciolo non c’è bisogno di spendere un patrimonio, anche perché ricordiamoci, che a seconda della razza scelta, il nostro attuale tenero batuffolino di pelo, da adulto diventerà un “bestione”. Al suo arrivo sicuramente non dovranno mancare: due ciotole, preferibilmente d’acciaio – sono più resistenti (i cuccioli mordono tutto), più igieniche e riducono il rischio di allergie che possono insorgere invece con quelle in plastica – collare e guinzaglio, bocconcini premio e qualche giochino (palline con la corda, salamotti, ma anche una vecchia pezza annodata andrà benissimo). Per la cuccia va bene anche uno scatolone, ma come dicevo prima preferisco gestire il cucciolo sin dai primi giorni in casa con il trasportino, che possiamo comprare proporzionato alle dimensioni della nostra automobile e alle dimensioni future del nostro cane.

Nel frattempo ci saremo anche informati con l’allevatore per sapere che tipo di alimento viene somministrato alla cucciolata; infatti è buona norma non variare l’alimentazione del cucciolo in maniera repentina, è preferibile farlo gradualmente e magari chiedendo consiglio oltre che all’allevatore anche al medico veterinario che seguirà il cane. Adesso andiamo a prendere il nostro cucciolo, ricordiamoci, però, che per lui questo è il primo viaggio in macchina e l’eccitazione potrebbe fare brutti scherzi. Prima di partire per portarlo a casa facciamolo giocare un po’, se possibile anche dentro l’automobile mentre è ferma. Mettiamo il cucciolo sul sedile posteriore con qualcuno che possa controllarlo, oppure, se lo abbiamo già acquistato possiamo usare il trasportino. Ricordiamoci di prevedere delle soste se il viaggio fino a casa dura più di mezz’ora e di controllare frequentemente il cucciolo cogliendo eventuali segnali di disagio (agitazione, eccessiva salivazione, frequenti sbadigli), potrebbero essere sintomi di nausea ed è bene fermarsi un po’.

Appena arrivato a casa, il cucciolo è ovviamente oggetto di particolari attenzioni da parte della famiglia, ma è consigliabile che per i primi giorni, il nuovo arrivato sia lasciato il più tranquillo e indipendente possibile, lasciamo al cucciolo la libertà di ispezionare ed annusare questo nuovo ambiente, seguendolo sempre per impedire che si possa mettere in pericolo; “guidiamolo” nei luoghi dove abbiamo posizionato le sue ciotole e dove c’è la sua cuccia. Spesso le prime notti nella nuova casa possono creare qualche disagio, ma ricordiamoci che l’educazione del nostro cucciolo inizia subito, è importante dare i messaggi giusti in modo che si adatti velocemente al nuovo ambiente e ai nuovi componenti del branco misto (uomo-cane). Se possibile circoscriviamo la zona dove dormirà con dei pannelli o dei cancelletti pensati proprio per i cuccioli, diamogli sicurezza, ma allo stesso tempo evitiamo però di dargli attenzione se guaisce. Se lo consoliamo ogni volta che piange imparerà a farlo proprio per ricevere le nostre attenzioni; coccoliamolo solo quando sta tranquillo, in questa maniera capirà che per avere le nostre coccole basta rimanersene quieto.

È buona norma abituare da subito (già dal primo giorno) a far stare il cucciolo per conto proprio: ignoriamolo una mezz’oretta ogni tanto, facendo come se non ci fosse, dandogli magari qualche cosa da mordicchiare, questo è un ottimo esercizio per evitare di avere un cucciolo troppo dipendente da noi. D’altra parte, se passiamo tutto il giorno accarezzandolo e tenendolo in braccio, come possiamo pretendere che la notte se ne stia tranquillo?

(L’autrice è addestratrice e titolare della pensione Happy Dog)

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