Nona giornata nazionale del gatto nero|Astenersi superstiziosi!

di Redazione

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Nona giornata nazionale del gatto nero|Astenersi superstiziosi!

| domenica 17 Novembre 2013 - 14:44

Si celebra oggi la nona giornata nazionale del gatto nero, promossa nel 2004 dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e condivisa da associazioni locali e nazionali e di gattili che usano proprio questa giornata per allestire mostre, e far conoscere il gatto nero, ma anche per scendere in piazza con banchetti informativi e raccogliere fondi per le strutture di tutela dei mici delle quali si occupano direttamente.

Quest’anno AIDAA in occasione della giornata del gatto nero non promuove manifestazioni proprie ma invita tutti a recarsi nei gattili cittadini a visitarli e fare donazioni a favore dei mici (non solo quelli neri) presenti, mentre domani i volontari di AIDAA nelle città italiane si truccheranno da gatto nero nel corso della manifestazioni spontanee “Siamo tutti gatti neri” e si affiancheranno ai banchetti proposti dalle altre associazioni (circa un centinaio le iniziative previste nei diversi gattili italiani) per promuovere la tutela dei gatti ed in particolare di quelli neri.

“Quest’anno non abbiamo voluto realizzare manifestazioni AIDAA per la giornata del gatto nero avendo già lavorato nella notte di Halloween, ma vogliamo che questa festa sia di tutti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – e per questo invitiamo la gente, ad andare nei gattili per dare una mano e se possibile un contributo proprio a favore dei mici, aiutando i volontari a sostenere le spese, si aiutano i gatti ed in particolare quelli neri che da anni sono in maniera assolutamente impropria considerati come portatori di jella, mentre in realtà sono gatti meravigliosamente belli”.

Ancora oggi, purtroppo, secondo alcuni questo micio porterebbe sfortuna; una credenza che ha radici antiche. Nel Medioevo venivano considerate creature del demonio. Quando si circolava in carrozza, specialmente di notte, era difficile vederli e investirli con i cavalli che si potevano spaventare, poteva essere molto pericoloso. A far aumentare la loro “cattiva reputazione” ci si sono messi anche i pirati, che adoravano i gatti neri e ne avevano molti sulle loro navi, per fargli mangiare i topi.

Ma ormai, è solo una superstizione.

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