Assolta l’assessore Patrizia Valenti perché il fatto non sussiste | Era accusata di omissione di atti d’ufficio

di Redazione

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Assolta l’assessore Patrizia Valenti perché il fatto non sussiste | Era accusata di omissione di atti d’ufficio

| martedì 10 Dicembre 2013 - 21:52

Il tribunale di Messina ha assolto con la formula “perché il fatto non sussiste” l’assessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, dalle accuse di omissione d’atti d’ufficio e abuso d’ufficio. Il pm aveva chiesto la condanna a dieci mesi.

Valenti, secondo l’accusa, non aveva ottemperato nei tempi previsti all’assunzione di Olivia Pintabona a dirgente generale del Cas, prevista da una sentenza del Tar di Catania. “Abbiamo dimostrato – spiega il legale della Valenti, Giampiero Santoro – che Patrizia Valenti, una volta venuta a conoscenza della questione ha richiesto un parere all’Avvocatura e convocato il Collegio direttivo. Quindi, a ottobre 2008 ha proceduto all’assunzione della dottoressa Pintabona, così come indicato dal Tribunale amministrativo”.

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