Entrare in libreria e trovare un libro già pagato: spopola il #librosospeso

di Azzurra Sichera

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Entrare in libreria e trovare un libro già pagato: spopola il #librosospeso

| venerdì 04 Aprile 2014 - 09:46

Entrare in libreria e trovare un libro pagato ad aspettarti: il sogno di tutti gli amanti della lettura sta diventando realtà. Sta infatti prendendo sempre più piede tra le librerie italiane la “catena del libro sospeso” che dopo il caso della Libreria Ex Libris Cafè di Polla, in provincia di Salerno, è sbarcata anche alla libreria “Il mio libro” di Milano.

Cristina Di Canio, proprietaria della libreria, ha ammesso che ad avere l’idea è stato un suo cliente che ha preso d’ispirazione il “caffè sospeso”, l’usanza che si aveva per lo più a Napoli, dove i consumatori al bar erano soliti lasciare un caffè pagato per quelle persone che magari non potevano permetterselo.

Questo cliente amante dei libri aveva comprato il libro “David Golder” di Irene Némirovsky lasciandolo alla cassa. La responsabile ha voluto dare enfasi all’iniziativa rilanciandola sui social network creando l’hashtag #librosospeso. Il risultato è stato stupefacente: oltre 50 libri passati di mano in mano in appena 6 giorni.

L’iniziativa è stata adottata anche a Palermo dalla Libreria Modusvivendi. Per sapere a chi è andato il “libro sospeso” si potrà chiedere in libreria.

Speriamo che l’iniziativa si possa diffondere a macchia d’olio anche nelle altre librerie indipendenti di tutto il Paese.

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