Uccisa a coltellate, oggi i funerali nel Catanese | Russo in lacrime: “Non sapevo fosse morta”

di Redazione

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Uccisa a coltellate, oggi i funerali nel Catanese | Russo in lacrime: “Non sapevo fosse morta”

| lunedì 25 Agosto 2014 - 13:58

Sembra pentito del folle gesto Roberto Russo che il 22 agosto ha accoltellato nel sonno le figlie, uccidendo Laura, la più piccola, di appena 12 anni. Avrebbe anche pianto davanti al Gip di Catania, Flavia Panzano, e al sostituto procuratore Agata Santonocito, Roberto Russo, durante l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Mario Brancato.

L’uomo ha detto di non sapere che la figlia dodicenne fosse morta, e ha chiesto notizie delle condizioni di salute della 14enne che è ricoverata con la prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi. Accusato di omicidio e tentativo di omicidio aggravati, l’uomo, riferendosi al suo tentativo di suicidio avrebbe esclamato: “perché non sono morto io?”.

Mentre in carcere si svolgeva l’interrogatorio di garanzia, nella chiesa madre di San Giovanni la Punta, paese del Catanese teatro della tragedia, si celebravano i funerali della 12enne assassinata dal padre. Migliaia le persone che si sono strette attorno alla famiglia. La mamma della vittima ha detto: “nessuno potrà restituirmi mia figlia”, e per questo ha invitato tutti a “pregare per sua sorella”.

Le condizioni cliniche della 14enne sono stabili, ma la prognosi rimane riservata. Lo precisano dal reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi di Catania, diretto dal dottor Sergio Pintaudi. “Stamattina – si legge nel bollettino medico – sono iniziati i procedimenti di superficializzazione dello stato di sedazione a cui è stata sottoposta in questi giorni e si è proceduto alla rimozione della protesi tracheale e quindi allo svezzamento dalla respirazione meccanica. Permangono i postumi delle lesioni penetranti in addome e nel polmone di destra, per cui la prognosi rimane riservata”. L’azienda ospedaliera Garibaldi “ringrazia tutti i donatori che dopo l’appello lanciato per il reperimento di sangue di gruppo Zero Rh negativo si sono presentati alla nostra Banca del Sangue facendo registrare un’affluenza mai vista prima”.

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