M5S di nuovo all’attacco della stampa | “andatetuttiaffanculo” scrive Grillo in un post

di Alessia Rotolo

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M5S di nuovo all’attacco della stampa | “andatetuttiaffanculo” scrive Grillo in un post

| mercoledì 27 Agosto 2014 - 16:39

“Andateaffanculovirgolettato, anonimo artista genovese”, si conclude così un post di Beppe Grillo sul suo blog dove attacca la stampa italiana. “Le virgolette in Italia sono perlopiù usate come invenzione letteraria all’interno di articoli nei quali è attribuita un’affermazione di fantasia a qualcuno – spiega Grillo. – Insomma, quasi sempre un falso e la fantasia dei giornalisti è senza fine, ci sono persino i virgolettati anonimi, che il lettore può attribuire a chiunque come in un gioco a quiz”.

Il Movimento 5 Stelle torna ad attaccare l’informazione, il Tg1 e la tv pubblica. Il capogruppo grillino in commissione di Vigilanza Rai, Alberto Airola, si scaglia contro i giornalisti dell’azienda pubblica, con frasi dal tono violento e minaccioso: “Non ci arrenderemo mai e questa gentaglia pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente”. Le parole di Airola aprono il blog di Beppe Grillo per una nuova serie di attacchi personali a direttori di testate Rai e parlamentari. Oggi il lungo post è sovrastato dalle foto e dai nomi dei direttori dei tre Tg Rai accompagnati dallo slogan “fuori i burattini”.

Airola afferma tra l’altro che “il problema della politicizzazione della Rai non è certo il M5S, visto che coerentemente, non ha chiesto nessuna nomina di direttori di tg o di rete o membri del cda che invece sono tutti di nomina politica da più di 30 anni, in primis del Pd e poi della cricca berlusconiana e degli ex Dc. A proposito di Berlusconi e degli “editti bulgari”: vi pare che chi è fuori dai giochi politici come noi, possa avere il potere di “cacciare” un “Orfeo qualsiasi” dal Tg1?”. E però, aggiunge il parlamentare M5S, “noi chiediamo che sia licenziato, perché i direttori di tg quali Orfeo, Masi, la Berlinguer, la Maggioni, operano per un regime informazionale degno della peggiore dittatura sud americana”.

Ce n’è anche per il “mio insignificante collega in vigilanza Rai, Anzaldi del Pd, quello che denunciava la satira contro la Boschi, perenne zerbino di Renzi”, per “un ente al soldo delle larghe intese come Agcom”. “Ho lavorato per anni come tecnico di ripresa per i tg e so di cosa sto parlando. Vedo come voi la tv e da un anno e mezzo sputo sangue per avere un servizio pubblico d’informazione degno, alla faccia di una “Rai come la BBC” come questa paccottiglia di politici va ripetendo”, dice ancora. E “se qualcuno osa ancora dire che attacchiamo la categoria dei giornalisti indiscriminatamente può trovare tutte le audizioni col dg Gubitosi (altro complice) in cui difendo i precari del settore, i quali in partita Iva fanno vite misere in confronto ai direttori e a quelli pagati oltre 200.000 ? l’anno. E adesso venite a contestarci e vediamo chi ha ragione”.

Anche il guru del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio interviene nel dibattito: “Mai pronunciate queste parole e in particolare che possa parlare solo Di Maio” scrive in un nuovo post contro i media lanciato sul blog di Grillo. La smentita di Casaleggio fa riferimento ad un passaggio di un articolo di La Repubblica che attribuiva a Casaleggio questo virgolettato: “Ora basta con le interviste – si infuria in privato il guru – e basta con la presenza dei nostri in tv. D’ora in poi parla solo Di Maio”.

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