Le italiane rapite “non sono in mano all’Isis” | I ribelli siriani: “Stallo nelle trattative”

di Redazione

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Le italiane rapite “non sono in mano all’Isis” | I ribelli siriani: “Stallo nelle trattative”

| lunedì 15 Settembre 2014 - 15:27

“Stanno bene le due ragazze italiane” Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, rapite in Siria il 31 luglio scorso. Lo riporta l’Adnkronos, citando un ufficiale dell’Esercito libero siriano nei pressi di Aleppo. Viene escluso che siano prigioniere dello Stato islamico.

“C’è uno stallo nelle trattative in corso per la loro liberazione”, ha aggiunto, ribadendo che i rapitori “non sono legati allo Stato islamico”. Se le trattative non dovessero procedere in senso positivo “ci sarebbe il rischio che vengano trasferite” a un altro gruppo, compreso l’Is. “Da parte nostra cerchiamo di evitare di diffondere notizie che riguardano la trattativa in corso per l’incolumità loro e degli altri ostaggi in mano agli stessi rapitori, che sono più di 20. La maggioranza di questi ostaggi è composta da stranieri”, ha aggiunto l’ufficiale che vuole restare anonimo. I rapitori “non fanno parte della Rivoluzione siriana” che combatte contro il regime di Bashar al-Assad.

Sono cinque gli ostaggi italiani nelle mani degli estremisti islamici.

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