Ottanta candeline per Sofia Loren | L’italiana che ha conquistato il mondo /VD/FT

di Redazione

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Ottanta candeline per Sofia Loren | L’italiana che ha conquistato il mondo /VD/FT

| sabato 20 Settembre 2014 - 11:48

Per lei hanno perso la testa divi del piccolo e grande schermo, registi, attori e, c’è da giurarci, milioni di uomini in tutto il mondo. Incanta con un fascino che non sembra temere il tempo e con una schiettezza tutta italiana…

Il cinema oggi festeggia gli 80 anni di Sofia Loren, vera e indiscussa icona del cinema italiano.

La sua stessa vita assomiglia a un film. Nasce a Pozzuoli e inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo grazie ai rotocalchi e ai fotoromanzi. Nel 1950 il concorso di Miss Italia e l’inizio dell’ascesa.

Sette anni per diventare una diva internazionale prima con il nome di Sofia Lazzaro e poi come Sophia Loren. Il primo film che farà storia è “Carosello napoletano” di Ettore Giannini (1954) poi a fianco di Totò in “Tempi nostri” (Alessandro Blasetti) e infine con il suo vero pigmalione, Vittorio De Sica, in “L’oro di Napoli” e con il suo partner irripetibile, Marcello Mastroianni in “Peccato che sia una canaglia” ancora di Blasetti. Per la Loren quel ’54 resterà l’anno memorabile e da lì parte tutto. Dopo essere diventata una diva italiana, una “maggiorata” degna di rivaleggiare con Gina Lollobrigida di cui prende il posto nel terzo episodio della trilogia “Pane amore e…” (Dino Risi, 1956) arriva per lei il successo internazionale grazie alla celebre copertina di “Life” che la incorona come emblema della bellezza mediterranea.

Poi l’avventura a Hollywood dove troverà partner come Cary Grant (amico fedele e assiduo corteggiatore), Frank Sinatra, John Wayne, William Holden, Tony Perkins e perfino Marlon Brando. Vittorio De Sica la porta all’Oscar per “La ciociara” (1962).

Dire Loren significa dire Marcello Mastroianni, coppia fissa in ben 15 film. De Sica, Loren e Mastroianni si ritrovano tutti insieme sul set di “Ieri, oggi, domani” del ’63 e portano il film fino all’Oscar per il miglior film straniero e poi in “Matrimonio all’italiana” dell’anno successivo.

Il 1977 è l’anno di “Una giornata particolare”, di Ettore Scola. La Loren è ancora al fianco di Mastroianni per quello che resta forse uno di più importanti film sul fascismo nella storia del cinema italiano.

Lunga anche la lista di riconoscimenti: dall’Oscar alla carriera del 1991 ai sei David di Donatello, dalla Coppa Volpi del 1958 (“Orchidea nera” di Martin Ritt) alla Legion d’onore del ’91, dall‘Orso d’oro del ’94 al Leone d’oro alla carriera del ’98.

Nel 2009 è entrata nel Guinness dei primati come l’attrice italiana più premiata di sempre.

Nella sua vita privata, sempre e solo un uomo: Carlo Ponti. Una storia che ha dato scandalo, perchè quando si sono conosciuti lui era sposato e all’epoca il divorzio non era ancora previsto dall’ordinamento italiano. Per loro anche l’accusa di concubinato.

“Carlo Ponti – dice la diva – mi ha dato e insegnato tutto. Io sono la persona che sono anche grazie a lui. Lo incontrai che ero una ragazzina di 17 anni e lui mi è stato vicino da subito come un padre… Fu lui che iniziò a farmi fare i provini anche se andavano sempre male: i tecnici dicevano che non avevo il viso adatto alle riprese, la bocca troppo grande, il naso troppo pronunciato, il viso corto… Carlo mi propose persino di accorciarmi il naso ma figuriamoci se io potevo accettare una cosa del genere!”. “Quando incontrai Carlo – racconta – iniziai a sentirmi finalmente capita e protetta, a lui bastava uno sguardo per sapere cosa pensavo… Quando io e Carlo capimmo di essere innamorati, nel 1954, sul set de La donna del fiume, io sentii che lui era l’uomo della mia vita e il resto non mi interessava più”.

Alla Loren, simbolo dell’Italia, l’omaggio del mondo del cinema e dell’arte. E, via twitter, anche del premier Matteo Renzi.

Auguri anche da parte del sindaco di Napoli. “Oggi – dice Luigi De Magistris – una icona dell’arte italiana compie gli anni. A Sofia Loren vanno gli auguri di tutta Napoli da cui la grande attrice non si è mai staccata. Una vita leggendaria scandita da così tanti successi da essere riconosciuta come l’attrice italiana più premiata di sempre. Anche la nostra, la sua città, vuole tributarle il doveroso riconoscimento, magari nei prossime mesi, con un evento pubblico al quale sta lavorando l’assessore alla Cultura Nino Daniele perché Sofia possa essere ancora una volta abbracciata dal ‘suo’ pubblico. Auguri!”.

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