Mazzarri avvisa il Qarabağ : “La mia Inter può sbranare chiunque, se vuole”

di Redazione

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Mazzarri avvisa il Qarabağ : “La mia Inter può sbranare chiunque, se vuole”

| mercoledì 01 Ottobre 2014 - 16:58

L’Inter e Mazzarri ripartono dall’Europa. A meno di quarantotto ore dalla sfida di Europa League contro il Qarabağ (formazione dell’Azerbaigian) l’allenatore nerazzurro ha ammesso di volere sfruttare la competizione europea come grande occasione di rilancio: “Noi non siamo quelli visti contro il Cagliari, ma forse nemmeno quelli incensati da tutti dopo le vittorie contro Sassuolo e Atalanta. I ragazzi sono dispiaciuti quanto me, abbiamo cercato di analizzare le cause. Il bollettino medico conferma che ho sbagliato a spremerne alcuni reduci da diverse gare di seguito – ammette un po’ a sorpresa Mazzarri – Ora dobbiamo far capire subito che quello è stato un incidente di percorso”.

La figuraccia rimediata in campionato contro il Cagliari, però, ha mostrato alcuni limiti “congeniti” della Beneamata: “Se fossimo già una squadra esperta avremmo saputo come limitare i danni, magari andando all’intervallo con un passivo diverso e parlandone nello spogliatoio. È stata una lezione che potrà servirci nel prosieguo della stagione – dichiara Mazzarri – Bisogna conoscerci meglio, alcuni ragazzi hanno ammesso solo dopo che erano stanchi. Nessuno è venuto da me a chiedere istruzioni. Non sempre iniziamo male, ma certamente ci manca continuità. Vidic? Ha rifiutato di fare il vice Ranocchia per rispetto verso chi è arrivato qui prima di lui visto che sta ancora imparando la lingua. Ma tre frasi sarebbero servite”.

“Adesso è impossibile fare bilanci, siamo un gruppo nuovo. La differenza la fa l’atteggiamento, se stiamo bene e facciamo il nostro ci sbraniamo l’avversario come contro il Sassuolo”. Mazzarri alza il tiro e prova ad affrontare il tema più scottante del momento, le difficoltà con la difesa a quattro: “Il problema è che per una serie di cause abbiamo potuto provarla poco anche in estate e ora c’è ancora meno tempo. Ci siamo messi a quattro contro Palermo e Cagliari e abbiamo avuto diverse amnesie. Ora ci sarebbe la sosta per lavorarci, ma metà squadra sarà via con le nazionali”.

Infine una battuta sul suo rapporto con i tifosi, ultimamente non proprio idilliaco: “La gente col Cagliari ci ha sostenuto sino al 90′, alla fine mi sarei aspettato ancche più fischi di quelli ricevuti.  Su di me ci sono delle strumentalizzazioni dei social network, è normale che quando le cose non vanno sia l’allenatore il capro espiatorio della situazione. Posso dire che in altre piazze ho anche visto di peggio”.

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