Una vittoria dal sapore di Serie A. Il Bari stende l’Avellino 4-2 nel posticipo domenicale della nona giornata del campionato cadetto volando al terzo posto in classifica. I campani rimediano il secondo k.o stagionale, il Frosinone rimane in vetta.

L’avvio dei padroni di casa è fulminante. All’8′ Romizi calcia dai venti metri, il pallone viene deviato a pochi metri da Gomis che non riesce ad opporsi: 1-0. Gli irpini reagiscono colpendo dalla distanza con Konè, Donnarumma è bravo a respingere. Nel momento migliore dell’Avellino arriva il secondo gol, questa volta con Caputo che al 13′ sfrutta al meglio l’assist di Sciaudone.

La formazione di Rastelli non si arrende agli episodi e al 25′ trova il gol che riapre l’incontro. Comi riceve a centro area l’assist di Castaldo e realizza la rete del parziale 2-1. Tredici minuti dopo gli ospiti trovano nuovamente la via della rete, ma la posizione di Comi viene valutata irregolare dall’arbitro Fabbri. Inevitabile il crollo psicologico, il Bari mette in ginocchio l’Avellino realizzando il tris. Assist di De Luca e conclusione vincente di Sabelli.

Al 69′ i biancoverdi trovano il gol della speranza con Castaldo, abile a staccare di testa su assist di Visconti. Il match del San Nicola si accende con continui capovolgimenti di fronte. Al 91′, in pieno assedio avellinese, il Bari trova il gol del definitivo k.o. Pisacane atterra Caputo che dal dischetto non sbaglia fissando il punteggio sul 4-2 finale.