Sfregiata con l’acido, confermata la condanna | Vent’anni per il mandante, 12 agli esecutori

di Redazione

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Sfregiata con l’acido, confermata la condanna | Vent’anni per il mandante, 12 agli esecutori

| venerdì 23 Gennaio 2015 - 21:13

Confermata in corte d’Appello la condanna per il gravissimo sfregio al volto dell’avvocatessa Lucia Annibali. 20 anni per Luca Varani, ritenuto mandante dell’aggressione e conferma della condanna anche per i due albanesi, considerati esecutori materiali, per i quali è stato previsto una piccola riduzione della pena, da 14 a 12 anni.

“Non mi interessa più nulla di lui – ha detto la Annibali dopo la sentenza -, sono soddisfatta della sentenza, meglio di così non poteva andare. Nei prossimi giorni riprenderà il mio giro nelle scuole, tornerò alla vita normale”. Soddisfatto anche l’avvocato di Lucia Annibali.

La sentenza della corte d’Appello di Ancona è arrivata dopo circa quattro ore di camera di consiglio. In primo grado, con il rito abbreviato, era stato condannato a vent’anni l’avvocato Luca Varani (che con la Annibali aveva avuto una relazione sentimentale), ritenuto il mandante dell’aggressione mentre erano stati inflitti 14 anni di carcere a due albanesi, Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj, considerati gli autori materiali.

Nei confronti dell’avvocato Varani, la richiesta del Pm Garulli era stata la conferma della condanna, con l’accusa di tentato omicidio, lesioni gravissime e stalking. Pefr i due albanesi invece era stato chiesto un inasprimento della pena a 18 anni di reclusione. L’avvocato della difesa aveva invece chiesto l’assoluzione di Varani dalle accuse di tentato omicidio e stalking, invocando la concessione delle attenuanti per il reato di lesioni sostenendo che Varani avrebbe fornito l’acido agli albanesi ma con l’obiettivo di danneggiare soltanto l’automobile.

La Annibali, nell’ultima udienza prima del verdetto, era apparsa ugualmente serena. “La mia faccia, le carte del processo e la storia dimostrano ciò che è successo. Sono tranquilla e ringrazio tutti, avvocati procura e carabinieri, per l’affetto dimostrato”.

Il dramma di Lucia Annibali, avvocatessa di Urbino, ha preso forma il 26 aprile 2013 quando davanti alla propria abitazione di Pesaro venne colpita in pieno volto con un getto di acido che l’ha irrimediabilmente sfigurata.

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