Il Bosco, la seconda puntata: Alex e Nina indagano insieme /FOTO

di Rosy Buttafuoco

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Il Bosco, la seconda puntata: Alex e Nina indagano insieme /FOTO

| venerdì 27 Febbraio 2015 - 22:02

Nina, aggredita alla fine della scorsa puntata dall’uomo incappucciato che aveva intravisto nel bosco e una notte all’università, si risveglia in una baracca. Prova a scappare, ma un uomo la insegue e la raggiunge. È Alex Corso.

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il bosco nina aggredita

Lei decide allora di affrontarlo, vuole sapere perché l’ha aggredita, ma lui le spiega che non è vero che l’ha colpita, ma che l’ha trovata priva di sensi sull’argine del fiume. “Qui è morta la mia ragazza”, dice Alex. Il mistero del bosco s’infittisce.

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A un certo punto la polizia, avvertita dall’università, arriva sul posto, arresta Alex, anche se Nina prova a spiegare che non le ha fatto niente. In caserma Alex viene torturato dal commissario per cercare di fargli confessare di aver aggredito la ragazza. Umiliato e ferito, viene poi lasciato andare, ma non prima che l’ispettore Damiani gli intimi di non farsi più vedere vicino a Nina.

 

Salita sulla sua auto, intanto, Nina trova un anemone rosso sul sedile del passeggero. Un segno di qualcosa che lei proprio non capisce.

il bosco anemone nella macchina

Nina, sconvolta, si reca dal padre per chiederle di aiutarla a capire cosa succede in quel bosco dove la madre è scomparsa anni prima. Il padre, vedendola così sotto choc, preoccupato per l’uso di farmaci che fa la figlia, le rivela che la madre non è morta, ma che ha scritto delle lettere che non le aveva mostrato prima per non farla stare male. Nina infuriata per essere stata tenuta all’oscuro se ne va, portandosi via le lettere. E mentre nuota, con mille pensieri in testa, ha una visione: pensa di vedere la madre a bordo piscina… ma è solo una visione, appunto.

Alex va da Giulia, mamma di Eleonora, la fidanzata uccisa per cui era stato condannato per omicidio. Lui ha un ciondolo con dei simboli, uguale a quello che portava Samantha la studentessa di Nina uccisa nel bosco. Ma la madre della ragazza uccisa non vuole parlare con lui, convinta che sia stato lui ad uccidere la figlia.

L’ispettore Damiani va da Nina per metterla in guardia, per proteggerla. In un impeto, prova a baciarla, ma Nina si sposta.

 

Nina sta indagando su Alex Corso e chiede all’ispettore Damiani di incontrarla perché ha molte domande. Non crede che Alex abbia ucciso la fidanzata, ma l’agente non se la sente di riaprire il caso di un uomo che ha già passato vent’anni in carcere. Nina allora va a casa di un giornalista, Cesare Fanti, che, nei giorni in cui condannarono Alex, aveva scritto degli articoli in cui dubitava che il ragazzo fosse colpevole. Poco tempo dopo perse il posto al giornale per via di un incidente d’auto in cui ha perso la vista.

 

Alex intanto torna da Viviana, la moglie del padre di Nina. La becca con l’amante e ha l’occasione buona per ricattarla: vuole sapere tutto quello che Nina scoprirà sul caso del bosco. Intanto, Nicolò Brighenti ha ripreso i suoi loschi traffici, con il coinvolgimento anche del professore.

Ma proprio nel bosco Nina viene aggredita di nuovo: un camion la insegue, la sua auto si ferma proprio al centro della strada e il mezzo la investe il mezzo proprio un attimo dopo che la ragazza è saltata fuori dal veicolo. La polizia ancora una volta è convinta che ci sia Alex dietro a tutto questo, così Nina corre ad avvertirlo e lui le dice che ha bisogno di sapere cosa ha scoperto. Nina infatti sta continuando a indagare e scopre che anche la morte di un’altra ragazza, archiviata come malore, non era stata in realta accidentale.

Nel frattempo l’uomo incappucciato si è introdotto nella casa del giornalista cieco e lo ha aggredito. Ad arrivare per prima sul posto è Nina, che avverte la polizia, poi Alex. Mentre è a terra ferito, l’uomo dice a Nina, sotto choc: “Hai la stessa voce di tua madre. Non fidarti di nessuno”. Alex scappa per non farsi trovare lì dalla polizia.

 

Nina è sconvolta dal riferimento a sua madre. Prima chiede aiuto a Damiani, perché trovi più informazioni possibili, poi va da Alex: lui deve saperne di più. “È un complotto che dura da vent’anni, sono gli stessi che hanno ucciso Eleonora“, le dice. Ma non sanno chi e sono ancora lontani dalla verità. E siccome si è fatto tardi, Alex permette a Nina di dormire da lui, nel suo letto, lui rimarrà sulla poltrona. Ma Damiani ha seguito la ragazza e capisce tutto.

Poi la svolta: uno dei protagonisti del caso potrebbe essere il professor Minutillo. Era un docente dell’università ai tempi in cui avvennero i primi omicidi e la scomparsa della mamma di Nina ed era primario di medicina legale all’ospedale della città: era lui a decidere come erano morte le ragazze, magari nascondendo la verità.

il bosco professor minutillo

 

Nina, venuta a conoscenza di un altro festino organizzato da Nicolò, decide di andarci per indagare. Il ragazzo non c’è, ma c’è il fratello della barista con cui sta uscendo lo studente. Nina arriva proprio mentre lo stanno arrestando perché hanno trovato della droga nel bauletto della sua moto. Lui dice di essere estraneo ai fatti, ma lo arrestano comunque. Ha appena il tempo di dire a Nina di trovare sua sorella Marcella perché potrebbe essere in pericolo. Nina allora va a cercarla nel bosco.

 

il bosco assassinio

 

Trova una casa nobiliare abbandonata. Dentro c’è un bordello. Marcella sta scappando, con gli abiti strappati. Due uomini la inseguono e Nina prova ad andargli dietro. Quando Alex la chiama per sapere dove si trova, Nina intravede la sagoma dell’uomo incappucciato. Ha acchiappato Marcella, l’ha legata e ha un coltello….

 

Arrivederci al prossimo venerdì.

 

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