Mafia e calcetto a Palermo, sequestro da 4 milioni | I beni riconducibili alla cosca di Brancaccio

di Redazione

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Mafia e calcetto a Palermo, sequestro da 4 milioni | I beni riconducibili alla cosca di Brancaccio

| venerdì 06 Marzo 2015 - 09:54

Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Palermo ha sequestrato un’associazione sportiva che gestisce campi di calcetto e due conti correnti bancari, per un valore di circa 4 milioni di euro.

Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. I beni sono stati confiscati a Salvatore Buffa, accusato di appartenere alla famiglia mafiosa di Palermo-Brancaccio, già arrestato nel 2002 per associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione e condannato nel 2008, con sentenza divenuta definitiva, a 3 anni di reclusione.

Le proprietà, riconducibili a lui ed al suo nucleo familiare, erano stati sequestrate “in quanto sproporzionati rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati”. Nell’impianto sportivo, tra l’altro, affermano gli investigatori, si sarebbero svolte riunioni “finalizzate al raggiungimento degli scopi illeciti del sodalizio mafioso”.

I campi di calcetto confiscati a Salvatore Buffa si trovano in viale Regione Siciliana Nord Ovest vicino alla rotonda di via Oreto. I campi erano stati intestati, secondo la magistratura, in maniera fittizia, al cognato di Buffa, Fabio Mafara.

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