Pregiudicato ucciso a Palermo, la confessione | Il killer ha ammesso di essere coinvolto

di Redazione

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Pregiudicato ucciso a Palermo, la confessione | Il killer ha ammesso di essere coinvolto

| mercoledì 01 Aprile 2015 - 18:00

Avrebbe confessato il killer dell’agguato allo Zen di Palermo in cui è morto il pregiudicato Franco Mazzè. Fabio Chianchiano, il pregiudicato arrestato due giorni fa con le accuse di omicidio e tentato omicidio, avrebbe ammesso il suo coinvolgimento nei due episodi criminali dei giorni scorsi.

Interrogato dal Gip nel corso dell’udienza di convalida del fermo, Chianchiano avrebbe dato agli investigatori delle indicazioni utili per ricostruire l’assassinio di Franco Mazzè e l’agguato davanti a casa dell’amico della vittima, Michele Moceo. Gli inquirenti definiscono l’interrogatorio “fruttuoso” il Gip ha deciso di secretare l’atto.

L’udienza di convalida dei fermi di Fabio Chianchiano e Stefano Biondo,  davanti al gip Luigi Petrucci, si è svolta questa mattina. Il gip si è riservato la decisione e dovrebbe provvedere entro domani. Per entrambi i pm Gery Ferrara e Sergio Barbiera hanno chiesto, oltre alla convalida del fermo di polizia, la custodia cautelare in carcere.

Biondo e Chianchiano, entrambi con precedenti per droga e mafia, sono difesi dall’avvocato Raffaele Bonsignore. Dietro al delitto e all’agguato a Moceo ci sarebbe una guerra tra gruppi criminali per il controllo del mercato della droga nella zona

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