Cresce il debito delle pubbliche amministrazioni | Nel 2014 il rapporto debito/pil al 3%

di Redazione

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Cresce il debito delle pubbliche amministrazioni | Nel 2014 il rapporto debito/pil al 3%

| giovedì 02 Aprile 2015 - 11:20

L’Istat disegna il quadro di un Paese che non è ancora uscito dalla crisi, con la pressione fiscale in crescita e le famiglie che hanno meno soldi da spendere e da risparmiare.

Nel quarto trimestre 2014 l’indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni in rapporto al Pil è stato pari al 2,3%, risultando superiore di 1,1 punti percentuali rispetto a quello del corrispondente trimestre del 2013. Lo ha reso noto l’Istat nel suo rapporto trimestrale. Complessivamente, nel 2014 il rapporto tra indebitamento netto e Pil è stato pari al 3,0%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello del 2013.

Nel quarto trimestre 2014 il saldo primario è risultato positivo e pari a 10.132 milioni di euro. L’incidenza dell’avanzo sul pil è stata del 2,4%, inferiore di 1,2 punti percentuali rispetto a quella registrata nel quarto trimestre del 2013.

Il saldo corrente nel quarto trimestre 2014 è stato positivo e pari a 2.319 milioni di euro con un’incidenza sul pil dello 0,5%.

Nel quarto trimestre 2014, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, del 2,6%; la loro incidenza rispetto al Pil è stata del 57,6% (56,1% nel corrispondente trimestre dell’anno precedente). Le uscite correnti sono aumentate del 2,3% e quelle in conto capitale del 6,6%.

Le entrate totali, nel quarto trimestre, sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,8% con un’incidenza sul Pil del 55,3%, superiore di 0,5 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013. La pressione fiscale è stata pari al 50,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Nel complesso del 2014, le uscite totali sono aumentate dello 0,8% rispetto all’anno precedente e il corrispondente rapporto rispetto al Pil è stato pari a 51,1% (50,9% nel 2013); le entrate totali sono aumentate dello 0,6%, con un’incidenza sul Pil del 48,1% (+0,1 punti percentuali rispetto al 2013). La pressione fiscale è risultata pari nel 2014 al 43,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,2%. Nell’ultimo trimestre del 2014 è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Tenuto conto dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel 2014 è rimasto invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013.

Nel 2014 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all’8,6%, con una diminuzione di 0,3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Anche nel quarto trimestre del 2014 la propensione al risparmio è stata pari all’8,6%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2013.

Nel 2014 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,2%. Nell’ultimo trimestre del 2014 è diminuito dello 0,4% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al corrispondente periodo del 2013.

Tenuto conto dell’andamento dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici nel 2014 è rimasto invariato. Nel quarto trimestre del 2014 è sceso dello 0,5% rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,8% rispetto al quarto trimestre del 2013.

 

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