Vertice Ue: “Azioni mirate contro i barconi” | Il premier Renzi: “L’Europa non perda l’anima”

di Redazione

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Vertice Ue: “Azioni mirate contro i barconi” | Il premier Renzi: “L’Europa non perda l’anima”

| giovedì 23 Aprile 2015 - 17:35

Oggi a Bruxelles si tiene summit Ue dedicato all’immigrazione, c’è stato un vertice a quattro tra Renzi, Merkel, Cameron e Hollande. Di fronte ad una tragedia come quella che si è consumata nel Canale di Sicilia domenica, “l’Europa deve mostrare il suo volto più solidale. Se non lo facesse perderebbe un’occasione”, ha detto il premier Renzi. “Sono ottimista sul fatto che possiamo portare a casa il segno che finalmente qualcosa in Europa è cambiato: dai primi contatti che ho avuto penso di poter dire che ci sono tutte le condizioni per farlo”.

L’emergenza dettata dai viaggi della speranza “non è più soltanto un problema dell‘Italia e di Malta, ma è una questione di diritto umanitario, di sicurezza e di giustizia”, ha detto Renzi.”Se l’Europa è solo relegata a iniziative economiche perde l’anima”: così Renzi. “Il primo risultato è affermare che la politica in Europa può mostrare la sua dignità”.

Intanto oggi anche oggi non si sono fermati gli sbarchi. 

“La Gran Bretagna offre uno dei pezzi forti della Royal Navy, la nave portaelicotteri Bulwark, tre elicotteri e due pattugliatori” ma a condizione “che le persone salvate saranno portate nel Paese sicuro più vicino, probabilmente in Italia, e che non chiederanno asilo nel Regno Unito”, così David Cameron.

Sul tavolo dei 28, il decalogo proposto dal commissario Dimitris Avramopoulos in tredici punti. Tra le azioni previste dal piano d’azione: una missione di Politica europea di sicurezza e difesa comune (Pesd), per la quale si attende che i leader diano mandato all’Alto rappresentante Federica Mogherini. Si tratta di un’azione militare che prevede azioni chirurgiche, precise, per distruggere i barconi prima del loro utilizzo.

Ma in Libia cresce la tensione. “Il governo di Tripoli non accetterebbe mai che l’Europa bombardi presunte basi di trafficanti di esseri umani. Tripoli si opporrà’”: ha detto il ministro per gli Affari esteri del governo di Tripoli, Muhammed El-Ghirani, in un’intervista.

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