Il 6 maggio ricorre il No Diet Day: una giornata per dire “no” all’ossessione della bilancia

di Redazione

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Il 6 maggio ricorre il No Diet Day: una giornata per dire “no” all’ossessione della bilancia

| martedì 05 Maggio 2015 - 13:31

Il 6 maggio ricorre il No Diet Day, la giornata internazionale che mette al bando le “ansie da bilancia” che festeggia quest’anno la sua 23esima edizione. Una giornata in cui l’ossessione del peso, della dieta, devono essere messe da parte e un momento per riflettere su quanto a volte queste “smanie” di perfezione possa in realtà essere dannose per la nostra salute.

L’idea dell’evento è nata nel 1992 dall’iniziativa di Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione “Diet Breakers” ed ex anoressica: ”Ho deciso di passare all’azione – racconta in uno dei suoi libri – dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa”.

La prima edizione della giornata è stata un pic nic ad Hyde Park, poi spostato a casa della Evans per la pioggia, ma già dall’anno successivo la giornata è stata celebrata anche in Usa, Canada e Australia, tanto che alcune associazioni statunitensi chiesero a Evans di spostare la data dal 5 al 6 maggio per evitare sovrapposizioni con i festeggiamenti per il ‘cinco de Mayo’.

Gli obiettivi dichiarati della giornata sono: l’accettazione del proprio peso, la sensibilizzazione sulle discriminazioni a cui va incontro chi è sovrappeso, la consapevolezza della grande probabilità che le diete falliscano.

”La giornata – spiega ad esempio il National Center for Eating Disorders canadese sul proprio sito – è una grande opportunità per incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso”.

L’ossessione per la dieta, ricorda l’organizzazione canadese che ogni anno dedica una campagna specifica alla giornata, può essere pericolosa, se si pensa ad esempio che il 30% delle bambine tra 10 e 14 anni è stata a dieta pur avendo un peso normale. Molto meglio focalizzarsi sui comportamenti salutari che sempre più ricerche suggeriscono.

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