Isis, rivendicato l’attentato di Garland in Texas | Uno dei due terroristi era noto all’Fbi

di Redazione

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Isis, rivendicato l’attentato di Garland in Texas | Uno dei due terroristi era noto all’Fbi

| martedì 05 Maggio 2015 - 10:49

L’Isis ha rivendicato l’attentato contro il raduno anti-islamico alla periferia di Dallas, in Texas, in un messaggio trasmesso sulla radio ufficiale. “Due soldati del Califfato hanno eseguito un attacco contro un’esposizione di caricature del profeta a Garland, Texas, Stati Uniti”, ha annunciato lo Stato islamico nel messaggio.

I due terroristi sono stati uccisi dopo aver tentato di attaccare a colpi di armi automatiche un convegno sulle vignette di Maometto al quale partecipava, tra gli altri, l’ultraconservatore populista olandese, Geert Wilders. Gli investigatori che si occupano della sparatoria di domenica alla mostra di vignette di Maometto in Texas stannocontrollando le comunicazioni elettroniche inviate e ricevute dai due assalitori per trovare i contatti fra loro e i gruppi militanti negli Stati Uniti e nello Stato islamico.

Ieri un combattente dello Stato islamico identificato come Abu Hussain Al Britani, nome utilizzato dal combattente britannico dell’Isis Junaid Hussain, aveva scritto su Twitter che a compiere l’attacco sono stati “due fratelli”. Inoltre sui social network molti utenti che rivendicano di appartenere all’Isis hanno elogiato l’attentato.

Inoltre Elton Simpson, uno dei due uomini uccisi dalla polizia a Garland, in Texas, era noto all’Fbi che lo sorvegliava dal 2006 e lo aveva accusato di terrorismo nel 2010. L’altro era il suo compagno di stanza Nadir Soofi, 34 anni. Secondo documenti del processo del 2010, il 30enne Simpson era nato in Illinois e si era convertito all’Islam in giovane età. L’Fbi aveva cominciato ad indagare su di lui nel 2006, quando aveva detto ad un informatore di voler andare a combattere con gli jihadisti in Somalia. Il giovane era stato poi arrestato dall’Fbi nel gennaio 2010 con l’accusa di aver mentito agli agenti del Federal Bureau in relazione al terrorismo. Le autorità sospettavano che volesse andare in Somalia, ma lui diceva di voler andare in Sudafrica ad approfondire gli studi sull’Islam

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