Le tre rose di Eva 3, chi è la dama rossa? Alessandro, Edoardo e Clarissa cercano la verità

di Rosy Buttafuoco

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Le tre rose di Eva 3, chi è la dama rossa? Alessandro, Edoardo e Clarissa cercano la verità

| giovedì 28 Maggio 2015 - 21:01

Villalba è scossa dal dolore per la morte di Aurora (anche se molti fan sono convinti che sia ancora viva) ma ancora tutti i misteri non sono stati svelati: Alessandro è convinto che a sparare non sia stato Maniero ed è alla ricerca della sua personale vendetta. Chi ha sparato? Ma soprattutto, Aurora è davvero morta?

Le tre rose di Eva 3, undicesima puntata

Alessandro non riesce a smettere di pensare ad Aurora e ai momenti passati insieme; per l’ennesima volta si presenta in caserma. “Il caso è chiuso, Maniero ha ucciso Aurora” gli dice Antonio. Ma per Alessandro non è andata così: “Non ha agito da solo, non ha sparato ad Aurora, e non si è ucciso. Dì che sono pazzo anche io come abbiamo fatto con Aurora”.

Tornato a La Rupe Alessandro dà fuoco alle sue vigne: Matteo, Sara ed Enea accorrono portando dei secchi con dell’acqua ma lui li ferma. “Io non farò più vino, non ha più senso senza di lei”. “Cosa pensi di fare?” gli chiede Matteo. “Cercherò la verità sulla sua morte” gli risponde il fratello maggiore.

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A cercare la verità è anche Clarissa che indaga sulla morte di suo padre il quale prima di morire ha chiamato un prete. “Il pentacolo è qualcosa che uccide. Io li inseguo da anni inutilmente; tuo padre si è avvicinato ma l’hanno ucciso” le racconta il frate. “Tuo padre nell’ultima telefonata mi ha fatto solo un nome: Aurora Gori“.

Intanto fa la sua comparsa nuovo personaggio, un uomo che in una stanza di quello che sembra un castello antico ha un sacco di dipinti che sembrano ritrarre proprio Aurora. Ma di chi si tratta? In più nella stanza accanto conserva due pezzi del famoso dipinto che tutti cercano e una mantellina rossa.

gori

Marzia, distrutta per tutto quello che è successo, è intenzionata a lasciare Primaluce. Tessa tenta di fermarla ma la sorella è decisa a lasciare la casa, almeno per il momento. Nel frattempo Alessandro sembra aver trovato lavoro in una fabbrica e a seguirlo da molto vicino è Clarissa. Ed è sempre lei che di notte fa irruzione a La Rupe dove fotografa gli indizi che Alessandro ha raccolto finora sulla scomparsa di Aurora.

L’indomani in fabbrica la donna si presenta: “Noi due abbiamo in comune più di quello che immagini, cerchiamo la stessa verità” gli dice.

Le tre rose di Eva 3, undicesima puntata

Ruggero è in convento e parla con il vescovo di Carini. Camerana sembra voler convivere con la sua colpa senza lasciare posto al perdono. “Camerana lei ha già donato la tenuta Monforte ad Elena, ma vorrei che facesse di più. Donare Ruggero, donare a volte è una grande medicina” lo incita il vescovo.

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Clarissa nel frattempo mostra ad Alessandro le sue di ricerche e gli indizi che ha raccolto finora. “Mio padre è stato ucciso sei mesi fa, prima di morire ha fatto il nome di Aurora Gori” gli dice la ragazza. “Lo ha ucciso qualcuno che voleva il frammento di un dipinto” e gli mostra il tatuaggio che si è fatta fare. “Se lo vogliono me lo devono strappare di dosso, se non li ammazzo prima io” continua Clarissa. Alessandro sembra scettico ma decide di fidarsi comunque.

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Tutti si riuniscono per l’inaugurazione della “Fondazione Carini” del vescovo che presenta un suo collaboratore, il dottor Ranieri degli Innocenti, responsabile amministrativo della fondazione. È lui l’uomo che si è visto in precedenza. “Di lui vi potete fidare come vi fidate di me...” dice il vescovo.

Ma Tessa è andata in convento solo per poter vedere il marito. “Sto combattendo la battaglia più difficile, quella contro me stesso” dice Camerana alla moglie. “Aurora si è portata via tutto quello che amavo compreso te” gli dice Tessa. “Che delusione che sei, amarti non era una mancanza di rispetto nei confronti di Aurora”. Tessa poi gli dice che non ha intenzione di rimanergli fedele fino a quando lui non le va a chiedere perdono in ginocchio.

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Ranieri si scopre essere anche l’amante di Veronica: è lui che le ha dato la veste rossa. “Quanto avrò quello che mi spetta?” gli chiede Veronica che poi si avvicina ai due frammenti del quadro chiedendogli di che si tratta e perché è così importante. “Lo saprai quando avremo tutti i tasselli. Quel quadro porta con sé qualcosa che è stato nascosto e che solo io ho il diritto di avere“.

Le tre rose di Eva 3, undicesima puntata

La piccola Eva ha fatto il compleanno ma Alessandro ha preferito andare in un bar a ubriacarsi piuttosto che andare alla festa. “Non volevo rovinare l’atmosfera” dice a Matteo e a Sara che gli portano delle riprese fatte mentre la bambina spegne le candeline. “Mi chiede sempre di Aurora ma io non ce la faccio a parlarle di lei. Non riesco a dire addio ad Aurora, non ce la faccio a lasciarla andare”.

Dopo che le ha viste, Alessandro mette indietro il nastro della cassetta nella videocamera e trova le riprese che aveva fatto Aurora mentre tutti dormivano e poi il messaggio che aveva registrato quando ancora era convinta di volersi ricoverare in una clinica di Maniero. Un messaggio pieno di amore che convince sempre di più Alessandro a cercare la sua vendetta.

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Voglio lasciare tutti i proventi della mia azienda alla fondazione del vescovo, venderò anche il Borgo” comunica Ruggero a Massimo. “Rivedere Tessa mi ha fatto capire quanto la amo, è ora di liberarla da questo dolore”. Ma Camerana è davvero convinto del suo gesto o c’è qualcosa’altro dietro?

“Con i soldi di Camerana la fondazione farà un passo in avanti. A Roma parleranno di me, ci pensi se un giorno potessi diventare cardinale?” dice il vescovo Carini a Ranieri che lo incita a riprendere le ricerche del quadro prima che Alessandro scopra qualcosa e che Edoardo vada troppo lontano. Carini lo invita ad essere “discreto”.

Tessa allora decide di andare da Ruggero: “Io i tuoi soldi li spendo tutti, li butto al vento piuttosto che vederteli donare per espiare la tua colpa. Non ti libererai di me, almeno finché morte non ci separi” gli dice. Poi Tessa si rivolge direttamente al vescovo e sembra aver preso il carisma del marito: “Non avrà niente del patrimonio Camerana, perché non darò questa soddisfazione né a Ruggero, né a lei“.

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Le tre rose di Eva 3, undicesima puntata

Veronica chiede ad Elena di indagare sulla scomparsa di un carabiniere: la Monforte ha avuto le vigne e la tenuta grazie alla suora e al vescovo e se le vuole tenere dovrà fare quello che le chiedono.

Alessandro e Clarissa iniziano le ricerche insieme: lui le dice che ha già visto quel quadro e fanno delle ricerche su internet sul pittore. I due si chiedono se per caso anche Edoardo ha un tassello del dipinto ed era questo ciò che cercava Maniero da lui.

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Il carabiniere su cui Elena ha dovuto fare ricerche è Enea, lo zio di Sara, che anche lui pare essere coinvolto. Il suo fascicolo è finito in mano a Ranieri. Lorenzo intanto scopre che Laura ha sostituito tutti i gioielli che le ha regalato con dei falsi.

Alessandro e Clarissa incontrano Edoardo il quale si lascia convincere a seguirli per aiutarli nelle ricerche dell’assassino di Aurora. Edoardo lascia quindi Isabella.

Le tre rose di Eva 3, undicesima puntata

Laura va a trovare suo figlio ma ad aspettarla c’è Lorenzo che le chiede spiegazioni. Lei gli dice che ha usato i suoi soldi per comprare una terra in Argentina. “Volevo solo amarti, ma perché mi hai usato?” gli chiede Lorenzo. “Io ti amo come nessuno ti amerà mai, spero di vederti tornare al Borgo”.

Alessandro, Clarissa ed Edoardo vanno alla clinica psichiatrica dismessa dove c’è il quadro originale che ritrae la “dama rossa“. Edoardo si ricorda qualcosa, i tre collegano questa figura con i riti del pentacolo. “Ma unire i pezzi a che serve? Avremmo solo il quadro in versione ridotta” si chiedono i fratelli Monforte. “Dobbiamo aspettare che faccia buio” gli risponde Clarissa.

Tessa nel frattempo stuzzica Massimo e lui non riesce più a resisterle. “Mi aiuterai? Lui me la deve pagare” gli dice Tessa. Massimo quindi la respinge: “Guardati, tu sei meglio di così. Ogni notte ho sperato che te ne andassi dal Borgo per tornare la Tessa che amo. La Tessa che fa l’amore con me non per ferire Ruggero, ma per fare l’amore con me” le dice Massimo parecchio arrabbiato.

Ranieri va a trovare Enea e quasi lo uccide schiacciandolo sotto una macchina che stava riparando: “Furono i Gori prima di morire a consegnarti una vecchia tela che ti chiesero di custodire. Ora devi scegliere tra la fedeltà a un vecchio giuramento o la tua vita e quella di tua nipote Sara” gli dice. Sara chiama Enea per la cena e Ranieri se ne va ma con la promessa di tornare presto. La ragazza riesce a salvare lo zio che non le dice niente del suo incontro.

Al calare del sole, Clarissa illumina il quadro con una luce particolare. “Il quadro contiene un messaggio nascosto è per questo che l’hanno diviso. Solo chi ha tutti i pezzi può leggere il messaggio per interno e capirne il significato” dice Clarissa. Nel suo tatuaggio si legge la scritta “Ne mancano ancora quaranta”. Cosa dirà il resto del messaggio? Certo è che chi lo cerca è disposto a uccidere per averlo. 

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