Francia e Italia alla guerra della…Nutella | Ségolenè Royal: “Non ne mangiate”

di Redazione

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Francia e Italia alla guerra della…Nutella | Ségolenè Royal: “Non ne mangiate”

| martedì 16 Giugno 2015 - 19:35

Non bastava il caso dei migranti respinti alla frontiera di Ventimiglia (leggi qui), tra Francia e Italia potrebbe aprirsi un nuovo fronte di polemica. Questa volta, di tipo commerciale. Il ministro francese dell’Ecologia, Ségolène Royal, non ha trovato di meglio da fare che prendersela nientemeno che con la Nutella. In una trasmissione della TV francese Canal+, il ministro socialista, che sta promuovendo la prossima conferenza sul clima che si terrà a dicembre a Parigi sotto l’egida delle Nazioni Unite, ha lanciato il suo anatema sulla famosissima crema della Ferrero. “Dobbiamo massicciamente ripiantare gli alberi, perché c’è stata una massiccia deforestazione che causa anche il riscaldamento globale”, ha detto il numero tre del governo. Aggiungendo: “Dobbiamo smettere di mangiare la Nutella, ad esempio perché si tratta di olio di palma che ha sostituito gli alberi. E così c’è stato un danno considerevole. Lasciate che utilizzano altre materie prime”.

La Nutella, dunque, come co-responsabile della deforestazione, secondo l’informata ed ecosensibile ministro. E, soprattutto, dopo la Gioconda, va ad alimentare l’antipatia reciproca tra francesi e italiani. A chi le ha fatto notare che è buona, il ministro ha risposto subito con un’espressione infervorata dalla passione ecologista antiNutella: “Devono utilizzare altre materie prime”.

Il guaio è che in Italia c’è subito chi l’ha presa sul serio, ergendosi a paladini della Nutella e dell’italianità della crema, in nome dell’inviolabilità e della sacralità del made in Italy gastronomico che nessuno, figurarsi un’ostile francese, può mettere in discussione.

Elvira Savino, capogruppo di Forza Italia in Commissione Politiche Ue, a Montecitorio, anche lei indaffaratissima, evidentemente animata da grande amor patrio e forse golosa di Nutella, ha replicato a tono alla Royal: “Che la Francia non sia molto collaborativa con l’Italia lo stiamo vedendo in questi giorni a Ventimiglia, ma che il ministro francese dell’Ecologia, Segolene Royal, dichiari guerra alla Nutella è una cosa che ha davvero dell’incredibile. Ad aprile la Francia decise di vietare le importazioni di piante dalla Puglia, ora vorrebbe boicottare pure la Nutella”. Già, incredibile e inaccettabile.

 

Più ironico, il ministro dell’Ambiente italiano, Gianluca Galletti:

 

Anche la Ferrero ha replicato, per difendersi sul mercato: “Fin dal 2005, Ferrero è stato un membro attivo del Rspo, l’associazione internazionale che si occupa di fare dell’approvvigionamento di olio di palma sostenibile una pratica abituale. Fin dall’inizio, Ferrero ha deciso di acquistare direttamente olio di palma segregato certificato Rspo: la segregazione è lo strumento che consente di tenere l’olio di palma sostenibile fisicamente separato dall’olio di palma non sostenibile e di tracciarne il percorso dalle piantagioni certificate sostenibili alle linee di produzione. A tal fine, Ferrero ha attivato un importante piano di attuazione, reso noto al pubblico e vincolato da scadenze precise, lavorando con i fornitori nell’ambito di una politica di approvvigionamento responsabile dell’olio di palma a livello globale. Attualmente, tutti gli stabilimenti Ferrero che usano olio di palma hanno la certificazione segregato Rspo”.

Nel tardo pomeriggio sono poi arrivate le “scuse ufficiali” della Royal, naturalmente spedite al mondo intero via Twitter: “Mille scuse per la polemica sulla Nutella – ha scritto il ministro francese – . Accetto di sottolineare il progresso“.

 

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