Vincenzo De Luca, neo governatore della Campania, ha presentato ricorso al tribunale di Napoli per l’annullamento della sua sospensione dalla carica. Il provvedimento di stop è stato disposto dal presidente del Consiglio. A darne notizia è il legale di De Luca, Fulvio Bonavitacola. Proteste davanti al Consiglio regionale, il Movimento 5 Stelle attacca il premier Renzi, invocando il ritorno alle urne.

Un “palazzo in autogestione”: così Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, parlando della sede del Consiglio regionale della Campania e della “situazione che si è creata in seguito alla sospensione”. Di Maio: “Vi sembra normale che siamo in democrazia e ci sono dei partiti che decidono chi deve entrare in questo Consiglio regionale? Non credo che sia ci sia democrazia in un Paese in cui dei consiglieri regionali, eletti dal popolo devono chiedere il permesso per entrare nel palazzo delle istituzioni”. “Questo è il risultato della gestione arrogante e delle istituzioni da parte dei partiti – conclude – Però qui ci serve un governo regionale perchè i tavoli di contrattazione per i disoccupati non si stanno tenendo più perchè non esiste una giunta regionale”.

La sospensione di De Luca è conseguenza dell’applicazione della legge Severino,  che impone la sospensione dall’incarico per i condannati in primo grado. L’ex sindaco di Salerno è stato infatti condannato in primo grado a un anno di reclusione per abuso di ufficio.

Nei giorni scorsi, lo stesso tribunale di Napoli ha accolto il ricorso presentato dal sindaco della città, Luigi De Magistris, anch’egli condannato in primo grado per abuso d’ufficio non patrimoniale nell’ambito del processo “Why not” e anch’egli sospeso per la legge Severino.