Figc, Tavecchio avverte: “Senza riforme, il calcio italiano rischia il crac”

di Redazione

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Figc, Tavecchio avverte: “Senza riforme, il calcio italiano rischia il crac”

| lunedì 06 Luglio 2015 - 10:53

Con i parametri in vigore, tra 4 anni pochi club potrebbero iscriversi in serie A“: è questa l’allarmante previsione di Carlo Tavecchio. Intervistato da ‘La Gazzetta dello sport’, il presidente della Figc ha affrontato alcune delle tematiche inerenti lo stato attuale del calcio, che a suo dire “ha cinque anni per evitare il fallimento”.

Sul caso Parma, Tavecchio sostiene che “non è vero che la Figc non ha vigilato, siamo stati i primi a muoverci”. Insomma, la Federazione ha fatto la sua parte: “Quest’anno ci siamo letti tutti i bilanci, ci sono società in difficoltà, anche di grandi città. Le abbiamo avvertite che dalla prossima stagione vanno rispettati certi parametri, altrimenti sono fuori”, aggiunge.

Io inadeguato ? semmai altri” sbotta il capo della federcalcio in risposta a una domanda sul suo ruolo. E sulle recenti dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò, che aveva ipotizzato il commissariamento della Figc come possibile soluzione ai mali del calcio nostrano: “Sarebbe singolare che si prendesse un provvedimento tanto grave nei confronti di una federazione che da 11 mesi funziona regolarmente”, afferma.

La Figc non ha problemi economici (anzi, abbiamo dato 22 mln al Coni, siamo la sua stampella) – sottolinea – e ha preso una serie di misure, apprezzate anche da Palazzo Chigi per evitare nuovi casi Parma. Queste norme, non per nostra volontà, non possono entrare in vigore subito: se fossero operative già da questa estate, si sarebbero iscritti 5 club al prossimo campionato”.

Tavecchio annuncia poi che martedì sarà commissariata la Lega Pro, dopo le dimissioni del presidente Macalli e le polemiche che hanno investito negli ultimi mesi la lega stessa. Il presidente della Figc si sofferma anche sulla lentezza della giustizia sportiva: “Per risolvere il problema ho studiato la creazione di una Procura Dilettanti con sedi a Roma, Milano e Napoli che dovranno snellire il lavoro”, rivela.

Ma c’è di più: “Domani in consiglio federale stabiliremo un termine perentorio per l’esercizio della difesa durante le indagini che pure continueremo a garantire, ma evitando di perdere tempo prezioso tra rinvii e certificati medici. I processi sportivi vanno chiusi entro fine agosto”, dichiara il presidente federale.

Tavecchio torna poi sulle elezioni Fifa e sulla decisione di non dare il proprio voto a Sepp Blatter: “Ho votato contro Blatter resistendo a enormi pressioni dal sistema sportivo italiano. Non è stato apprezzato ? io ne vado orgoglioso”, assicura. Chiosa finale sul ct azzurro Antonio Conte: “Va avanti nel suo lavoro, anzi dovevamo sfruttarlo di più come testimonial”, conclude.

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