Merkel e Hollande: “Porta aperta per Tsipras” | “Aspettiamo le proposte del premier greco”

di Redazione

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Merkel e Hollande: “Porta aperta per Tsipras” | “Aspettiamo le proposte del premier greco”

| lunedì 06 Luglio 2015 - 07:36

“Aspettiamo le proposte precise del primo ministro greco Alexis Tsipras” ha detto a Parigi la cancelliera tedesca Angela Merkel, nelle dichiarazioni alla stampa assieme al presidente francese Francois Hollande, alla vigilia del summit dei leader dell’Eurogruppo atteso per domani. Hollande ha chiesto al capo del governo di Atene di tradurre la sua volontà di rimanere nella zona euro “con un insieme di proposte durevoli”.

Insieme alle nuove proposte del premier greco, sul tavolo c’è il rimpasto di governo. Euclid Tsakalotos, attuale viceministro degli Esteri e capo della squadra negoziale ellenica, è il nuovo ministro delle finanze dopo le dimissioni di Yanis Varoufakis. Era stato quest’ultimo, stamattina, ha preannunciare la nomina

> CHI È IL NUOVO MINISTRO TSAKALOTOS

Intanto il governo greco prevede di estendere la chiusura delle banche fino a mercoledì. Anche il limite di prelievo giornaliero di 60 euro agli sportelli automatici sarà mantenuto almeno sino a venerdì 10 giugno, se la Banca centrale europea (Bce) manterrà stabile il livello di liquidità di emergenza attraverso il programma Ela. Lo ha annunciato  il vice ministro delle Finanze, Giorgos Stathakis, secondo quanto riporta la Bbc.

Il premier greco Alexis Tsipras ha chiamato il presidente russo Vladimir Putin, all’indomani della vittoria del No al referendum. Lo rende noto il Cremlino spiegando che al centro della telefonata ci sono stati i risultati del referendum. Putin, hanno riferito le stesse fonti, “ha espresso sostegno per il popolo greco affinché superi le difficoltà”.

Al vaglio del premier greco adesso ci sarebbe l’ipotesi di organizzare una “squadra negoziale nazionale” che comprenda anche esponenti dell’opposizione per riaprire il tavolo dei negoziati con la Ue. Lo riferiscono i media greci, secondo i quali alcuni esponenti del Pasok (il partito socialista ellenico) hanno detto di essere pronti a partecipare.

Per il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem “occorre mantenere la Grecia nell’Eurozona”. Il presidente ha ribadito che “non ci sono facili soluzioni”, perché sono ancora necessarie misure dure per la Grecia, e “se il governo e la popolazione le rigettano, allora entriamo in un terreno molto difficile”.

Le prime reazioni da Berlino sono state gelide: “La porta resta sempre aperta, ma visto il risultato del referendum al momento non ci sono i presupporsi per nuove trattative su altri programmi di aiuto”. Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, a Berlino in conferenza stampa. “Molto dipende dalle proposte che la Grecia metterà adesso sul tavolo”, ha aggiunto. Dopo lo studio del Fondo Monetario Internazionale sulla possibile necessità di ristrutturare il debito greco, anche la Bundesbank si è unita al coro della cautela riguardo a uno scenario del Grexit, che potrebbe costare caro alla casse tedesche.

In una telefonata con la cancelliera tedesca, il primo ministro greco ha riferito che al vertice dell’Eurogruppo di domani Atene presenterà nuove proposte per superare la crisi del debito. Lo hanno riferito fonti del governo ellenico all’agenzia stampa tedesca Dpa. Non sono stati resi noti altri dettagli della conversazione, avvenuta dopo la schiacciante vittoria del No al referendum in Grecia.

I risultati definitivi del referendum greco, diffusi dal ministero dell’Interno di Atene, hanno confermato i dati parziali: con 19.159 sezioni scrutinate su 19.159 (il 100%), i no si attestano sul 61,31% (3.558.450 voti) e i sì al 38,69% (2.245.537 voti). Hanno partecipato al voto 6.161.140 cittadini, pari al 62,5% degli aventi diritto. Intanto oggi a sorpresa sono arrivate le dimissioni del ministro dell’Economia Yanis Varoufakis

Il No chiesto dal governo di Alexis Tsipras ha prevalso oltre ogni aspettativa: le capitali europee si trovano adesso a dover fare i conti con una situazione ben più grave di quanto molte di loro avessero previsto. Tutti gli occhi sono puntati sul board dei governatori della Bce che si riunisce a Francoforte per decidere se continuare a fornire liquidità alle banche greche e questa sera sul vertice Hollande-Merkel che precederà l’Eurogruppo.

 

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