Stasera, lunedì 6 luglio, alle 21:10, su Rete 4, “Terminator 2 – Il giorno del giudizio“. Uscito nel 1991, il film è il primo sequel di “Terminator”, diretto dallo stesso James Cameron. A distanza di sette anni dal capitolo iniziale della saga, Arnold Schwarznegger ritorna nei panni del cyborg T-800, affiancato da Linda Hamilton nel ruolo di Sarah Connor e dal cattivissimo Robert Patrick nel ruolo del monolitico T-1000.
In attesa della nuova parte della serie, “Terminator Genisys“, questo primo sequel è ambientato dieci anni dopo rispetto agli eventi della pellicola originale. Da quando ha tentato di far saltare in aria una fabbrica di computer e armamenti militari destinati al progetto Skynet, Sarah Connor è stata rinchiusa in un manicomio criminale. Viene ritenuta una psicotica, e continua a parlare della fine del mondo, che avverrà il 29 agosto 1997. Il figlio di Sarah, John – capo della futura resistenza contro le macchine – è adesso un ragazzo allo sbando, preso in affidamento da una famiglia di Los Angeles.
I problemi arrivano quando dal futuro vengono inviati due Terminator: il modello T-800, che stavolta però è stato riprogrammato per proteggere John Connor, e il T-1000, un modello moderno composto di metallo liquido che è stato mandato per uccidere il capo della futura resistenza. Ma non tutti sanno che stavolta il T-800 è l’angelo custode del ragazzo.
Negli anni, “Terminator 2” ha acquisito lo status di cult, essendo uno dei pochi sequel di una pellicola che eguagliano (o superano) qualitativamente il film originale. Tra le scene ormai diventate iconiche – riprese in forma di parodia o citazione, dai Griffin ai Simpson, passando per film horror come “Blade 2” – quella in cui il cyborg T-1000 insegue l’auto su cui stanno scappando il T-800 e John Connor, o l’attacco alla Cyberdyne Systems.
