Invecchiare fa sempre un po’ paura. Adesso un nuovo studio ci fa capire quali sono le cause dell’invecchiamento, che possono variare da una persona ad un’altra in base ai geni.

La vecchiaia di ognuno di noi dipenderebbe dal nostro Dna e dall’ambiente che ci circonda, i quali paiono pesare per il 20% sul nostro invecchiamento. A rivelarlo una ricerca pubblicata sul Proceedings of the National Academy of Sciences.

Lo studio, condotto su un gruppo di giovani, ha portato ad un risultato clamoroso: non ci sono degli standard nel modo di invecchiare, ragion per cui ognuno di noi dimostra diversamente l’età che ha.

Dan Belsky, docente di geriatria alla Duke University Centers of aging che ha coordinato l’indagine, ha sottolineato come la ricerca sia stata eseguita su soggetti relativamente giovani. Lo studio ha, infatti, coinvolto centinaia di persone nate negli anni 1972 e 1973 nella stessa città e seguite fino ad oggi con prelievi e misurazioni regolari.

Alla fine, in seguito a questi test, è stato rilevato come l’età biologica dei partecipanti oscillasse dai 30 anni ai 60 anni, nonostante i 38 dichiarati sulla carta d’identità. E proprio i 38enni avevano maggiori difficoltà fisiche, come, ad esempio, fare le scale, rispetto ai loro coetanei più giovani.

Anche l’aspetto e l’ambiente in cui si vive incidono: chi ha mostrato una maggiore età biologica nei test è stato valutato dagli studenti più vecchio. I processi di invecchiamento si potrebbero fermare agendo sui fattori ambientali e sullo stile di vita dei singoli.