Afghanistan, il mullah Omar “è stato ucciso” | L’Intelligence: “È morto 2 anni fa, era malato”

di Redazione

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Afghanistan, il mullah Omar “è stato ucciso” | L’Intelligence: “È morto 2 anni fa, era malato”

| mercoledì 29 Luglio 2015 - 10:43

Il mullah Omar, il leader supremo dei talebani, è stato ucciso. Lo ha comunicato un funzionario del governo afghano a 1TvNews. L’emittente ha aggiunto che la notizia del decesso di Omar è stata confermata durante una riunione dei vertici della sicurezza afghana.

La notizia della possibile morte di Omar giunge proprio nel momento in cui viene annunciata per venerdì, a Islamabad, la seconda tranche di colloqui fra una delegazione talebana ed esponenti del governo, che dovrebbe portare all’apertura di un dialogo di pace e a un clima di riconciliazione nel popolo afghano.

Il mullah Omar è stato emiro dell’Emirato Islamico dell’Afghanistan dal 1996 al 2001, e ha vissuto in clandestinità dall’inizio dell’operazione militare degli Stati Uniti.

Anche se le voci sulla possibile morte della guida spirituale dei talebani si sono moltiplicate negli ultimi mesi il sito web dell’Emirato islamico dell’Afghanistan continua a pubblicare suoi messaggi, come quello di una decina di giorni fa. Secondo i servizi segreti, addirittura, l’emiro “sarebbe morto due anni fa per tubercolosi”, così come riferito dalla Bbc.

Secondo quanto ha dichiarato Abdul Hassib Seddiqi, portavoce della Direzione nazionale della sicurezza (l’intelligence afghana), in un’intervista pubblicata dal New York Times, il mullah Omar sarebbe morto in un ospedale del Pakistan nel 2013, circa 12 anni dopo essere fuggito dall’Afghanistan.

“E’ stato identificato da suo figlio – ha detto un ex ministro talebano rimasto anonimo – ed è stato seppellito sul versante afghano”. Per ora i talebani non hanno ancora confermato la scomparsa del loro leader, ma secondo un portavoce “stanno preparando un comunicato”.

Addirittura, secondo le fonti, sarebbe stata convocata una riunione per eleggere un successore prima del secondo round di negoziati con il governo di Kabul previsto venerdì nella località pachistana di Murree.

All’inizio di aprile i talebani hanno diffuso una lunga biografia del leader in occasione del diciannovesimo anniversario della sua nomina a comandante supremo per continuare a smentire le voci sul suo decesso.

 

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