Il Codacons ha presentato un esposto contro la filiale italiana di McDonald’s per presunta violazione delle norme fiscali e tributarie. L’esposto arriva dopo il report su scala mondiale del Febbraio 2015.

La denuncia, presentata insieme a “Cittadinanzattiva” e “Movimento Difesa del Cittadino”, chiede di indagare su una possibile elusione fiscale, a vantaggio di una società del gruppo con sede principale in Lussemburgo, creata nel 2009. McDonald’s avrebbe ideato un sistema per il trasferimento dei profitti generati dai suoi ristoranti europei a questa società di comodo.

Si ipotizza che la cifra dovuta all’erario italiano e mai pagata ammonti a 74,7 milioni di euro. Se l’elusione venisse accertata, la multinazionale dei fast food potrebbe dover pagare una sanzione fino a 224 milioni di euro. 

Si tratta, afferma il Codacons, “di una strategia fiscale già sotto la lente della speciale Commissione Taxe del Parlamento Europeo e della Commissione Europea per violazione delle regole sulla concorrenza nel mercato unico comunitario. Oltre al pagamento di quanto dovuto, la multinazionale riceverebbe una sanzione compresa tra il 100 e il 200% dell’imposta accertatata. La cifra di tale sanzione, dunque potrebbe arrivare fino a 224 milioni di euro”.

Il codacons ricorda poi il ruolo dell’Italia per la multinazionale:” Nel 2013, McDonald’s ha fatturato in Italia più di 1 miliardo di euro. Le vendite dei ristoranti italiani sono aumentate più del 90% negli ultimi 10 anni, rendendolo il 4° mercato in Europa e fra quelli in più grande crescita”.