Ancora scintille tra Raoul Bova e l’ex suocera Annamaria Bernardini de Pace. La polemica tra l’attore e l’ex suocera matrimonialista è finita in tribunale: quest’ultima è stata infatti querelata per diffamazione. A scatenare il duro botta e risposta è stata la lettera dal titolo ‘Caro Genero degenerato, vai e non tornare’ scritta dall’ex suocera e pubblicata su ‘il Giornale’.

Il gup di Monza ha deciso però di trasmettere per competenza territoriale gli atti a Catania. Il pm di Monza Walter Mapelli, infatti, nei mesi scorsi, dopo il deposito della querela da parte del legale di Bova, l’avvocato Dario Buzzelli, ha chiesto il rinvio a giudizio per Bernardini de Pace, madre di Chiara Giordano, ex moglie dell’attore.

La matrimonialista, assistita da Davide Steccanella, deve rispondere di diffamazione perché avrebbe offeso “la reputazione del proprio genero” con alcune frasi contenute nella lettera pubblicata l’11 agosto 2014, tra cui “sei anche un uomo interessato e manipolatore, ambivalente e in mala fede…non hai fegato né cuore, mio caro genero o degenero per meglio dire”.

“La tua forza, anche sessuale, dura per il tempo di uno spot”, scrisse anche la madre della Giordano. Secondo la difesa, invece, quella lettera-articolo non era affatto indirizzata a Bova, ma ad un genero ‘di fantasia’. Indagato anche il direttore Alessandro Sallusti per omesso controllo sull’articolo pubblicato.

La trasmissione degli atti al Tribunale di Catania è stata disposta perché la prima copia del quotidiano quel giorno uscì dalla tipografia della città siciliana.