L’incubo alluvione è nuovamente tornato in Sardegna. L’allerta meteo con codice rosso lanciata oggi dalla Protezione civile ha riacceso i timori di chi ancora sta lavorando per riparare i danni provocati dal Ciclone Mediterraneo che ha investito l’isola solo pochi giorni fa.

Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo, gli esperti prevedono precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, prima su Campania e Lazio e successivamente su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria. Nella notte i temporali interesseranno anche Marche e Umbria mentre dalle prime ore di domani sono previsti anche venti forti su Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria.

In Sardegna il maltempo è già arrivato: si sono registrate criticità estese in tutta la parte meridionale e orientale dell’isola: Montevecchio, Iglesiente, Campidano, Flumendosa-Flumineddu e Gallura, recita il nuovo bollettino, alcune di queste zone già colpite dal Ciclone di pochi giorni fa e dall’alluvione del 2013.

Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu ha disposto la chiusura di tutte le scuole già dal pomeriggio. Chiusura delle scuole disposta anche dal sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, da quello di Carbonia, Giuseppe Casti. A Cagliari sospese anche le attività dell’Università. L’assessore regionale dell’Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, ha lanciato un appello alla popolazione affinché segua le misure di precauzione.