Cibo killer sugli scaffali dei supermercati Coop: scatta l’allarme in diverse regioni

di Redazione

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Cibo killer sugli scaffali dei supermercati Coop: scatta l’allarme in diverse regioni

| sabato 10 Ottobre 2015 - 13:01

Allarme in diverse regioni italiane (Lazio, Toscana, Umbria e Campania) per un prodotto alimentare venduto nei supermercati Coop potenzialmente mortale. Il Girellone farcito della cooperativa fiorentina “Il Forteto” è stato infatti ritirato.

Si tratta di una sottile sfoglia di mozzarella spianata e arrotolata, farcita con prosciutto cotto e olive che potrebbe contenere il Listeria monocytogenes, un batterio molto pericoloso che può causare la listeriosi.

“Importante avviso ai consumatori. Si comunica che il prodotto Girellone con cotto e olive – si legge sul sito della Coop – lotto 40115, scadenza 14/10/2015, può presentare una contaminazione microbiologica da Listeria monocytogenes. A titolo precauzionale abbiamo richiamato il prodotto dalla vendita. Invitiamo a non consumare il prodotto e a riportarlo al punto vendita per il cambio o il rimborso”.

“La listeriosi è particolarmente pericolosa per le persone immunodepresse, malati di cancro, diabete, aids, le persone anziane, i neonati e le donne in gravidanza – si legge sul portale Epicento dell’Istituto Superiore di Sanità – Le donne in gravidanza sono venti volte più suscettibili alla malattia che può causare aborto spontaneo o parto prematuro, morte in utero o infezione del feto”.

I sintomi? “Nelle donne incinte sono simili a quelli di una leggera influenza. Nei neonati la listeriosi il tasso di mortalità è piuttosto elevato e la malattia si manifesta sia sotto forma di polmonite che di meningite, difficilmente distinguibili a livello sintomatico da infezioni causate da altri agenti patogeni.

“I sintomi nei più piccoli possono essere perdita di appetito, vomito, irritazione epidermica – si apprende dal sito dell’Istituto Superiore di Sanità – Anche quando l’esito della malattia non è fatale, il neonato ha comunque il rischio di subire danni neurologici a lungo termine e sviluppo ritardato”.

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