Messina senz’acqua, stanziati due milioni | Galletti: “Verso una soluzione definitiva”

di Redazione

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Messina senz’acqua, stanziati due milioni | Galletti: “Verso una soluzione definitiva”

| giovedì 12 Novembre 2015 - 10:50

”Per l’attuazione degli interventi da effettuare” in attesa di vedere quale sia l’effettivo fabbisogno è stato disposto ”un primo stanziamento di 2 milioni di euro a valere sul Fondo di riserva per le spese impreviste”. Così Gian Luca Galletti in audizione in commissione Ambiente alla Camera sull’emergenza acqua a Messina, ricordando che ”il ministero dell’Ambiente farà il possibile a supporto della Regione nella soluzione definitiva del problema”.

Galletti, durante l’audizione, ha sottolineato l’urgenza degli interventi da realizzare nell’immediatezza che riguarderebbero l”’approvvigionamento idrico di emergenza della città e il ripristino della funzionalità dell’Acquedotto Fiumefreddo. ”Il Commissario delegato – ha spiegato – sarà chiamato a predisporre un piano di interventi urgenti sia per rimuovere la situazione di rischio e ad assicurare l’assistenza alla popolazione, sia per gli interventi di mitigazione sul versante della frana”. Il piano dovrà inoltre prevedere un crono-programma con i tempi di realizzazione e l’indicazione dei costo.

Per quanto riguarda il dissesto del Comune di Catalbiano Galletti ha dichiarato che “L’attuale situazione di dissesto del versante nel comune di Calatabiano determina significativi fattori di rischio residuo per la sicurezza dell’abitato e condiziona fortemente la scelta dell’intervento di ripristino dell’erogazione idrica di Messina”. Dalle parole del ministro si evince che non sarà possibile effettuare un rapido intervento sui versanti interessati dal dissesto idrogeologico poiché serviranno studi più approfonditi e l’avvio del monitoraggio dell’area in frana.

Messina avrebbe bisogno di un più corposo intervento strutturale. ”Una struttura di governance conforme alle prescrizioni di legge – ha aggiunto Galletti, a margine di un convegno in vista della Conferenza mondiale Onu sui cambiamenti climatici a Parigi – è necessaria per garantire la necessaria razionalità ed affidabilità del sistema. Gli enti locali devono pertanto aggregarsi in un ente sovra-comunale”. A tale Ente spetterebbe il compito di approntare un piano d’ambito a scala adeguata e di affidare il servizio ad un soggetto in grado di garantire la realizzabilità degli investimenti, attraverso la tariffa del servizio. “Su questo – promette Galletti – il mio ministero ha avviato una forte attività di monitoraggio dello stato di adeguamento”.

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