Giornata mondiale contro la violenza sulle donne | Mattarella: “Fenomeno sociale ingiustificabile”

di Redazione

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne | Mattarella: “Fenomeno sociale ingiustificabile”

| mercoledì 25 Novembre 2015 - 10:08

Il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un’altra persona. Il rapporto è dell’Onu che sottolinea anche che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne. I dati allarmanti fanno riflettere a maggior ragione oggi che si celebra la ‘Giornata contro la violenza sulle donne’.

Nel mondo solo 119 Paesi hanno approvato leggi sulla violenza domestica e 125 sulle molestie a sfondo sessuale. Dalla ricerca Onu arriva anche la conferma che prosegue la discriminazione in ambito lavorativo tra uomini e donne. I tassi di disoccupazione rimangono più elevati per le lavoratrici, e le donne occupate a tempo pieno nella maggior parte dei Paesi hanno uno stipendio che va dal 70% al 90% di quello dei colleghi maschi.

In Italia, secondo i dati Istat di giugno 2015, 6 milioni 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale. Si tratta del 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre.

La giornata viene istituita dall’Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999 e viene celebrata oggi per rendere omaggio alle tre sorelle morte nel 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo. Le donne, considerate rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate. Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ha dichiarato che “Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile. La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive e nessun pretesto può giustificarla. Si tratta di comportamenti – aggiunge Mattarella – che vanno combattuti fermamente. Per estirparli, occorre agire sulla prevenzione, attraverso l’educazione dei giovani al rifiuto della violenza nei rapporti affettivi: amore e violenza sono tra loro incompatibili e non c’è rapporto che possa essere costruito sulle basi della sopraffazione. L’educazione a una vita sentimentale caratterizzata dal rispetto per l’altro inizia dall’infanzia e dall’adolescenza ed è soprattutto alle nuove generazioni che deve essere rivolta l’attività posta in essere dalle istituzioni e dalla società civile. La scuola e le altre attività in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione”.

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