‘Ndrangheta, beni confiscati ad un imprenditore

di Redazione

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‘Ndrangheta, beni confiscati ad un imprenditore

| mercoledì 25 Novembre 2015 - 09:21

Beni per un milione e 140 mila euro sono stati sequestrati dalla Direzione Distrettuale Antimafia calabrese, nei confronti dell’imprenditore reggino Edoardo Mangiola, di 35 anni, al momento detenuto. L’uomo è stato arrestato nel 2012 nell’ambito della cosiddetta operazione Cosmos, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip reggino ed eseguita da personale del Centro Operativo Dia di Reggio Calabria.

Mangiola è accusato di associazione mafiosa, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa.

La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto la confisca dei seguenti beni: il patrimonio aziendale dell’impresa individuale bar ‘Senza Tempo’; il patrimonio aziendale del panificio ‘Mangiola Carmela’; un appartamento intestato a Edoardo Mangiola a Reggio Calabria; due auto e rapporti finanziari. Lo stesso Tribunale ha disposto che a Mangiola sia applicata anche la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, per 3 anni e 6 mesi.

L’operazione Cosmos avrebbe fatto luce sull’infiltrazione della cosca Libri nei lavori per la realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria. La vicenda giudiziaria si è conclusa con una sentenza di condanna alla pena di quindici anni di reclusione, emessa il 3 novembre 2014 dal Tribunale di Reggio Calabria, poiché Mangiola è stato ritenuto colpevole del solo reato di partecipazione ad associazione mafiosa.

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