Inter – Lazio, le pagelle. Felipe Melo: follia allo stato puro. Candreva torna grande

di Redazione

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Inter – Lazio, le pagelle. Felipe Melo: follia allo stato puro. Candreva torna grande

| domenica 20 Dicembre 2015 - 22:43

Ecco le pagelle del posticipo della 17esima giornata di Serie A tra Inter e Lazio (clicca qui per leggere la cronaca).

INTER: Handanovic 6; Montoya 5, Miranda 6,5, Murillo 6,5, Telles 6,5 (dal 44′ s.t. Palacio s.v.); Felipe Melo 3, Medel 6; Biabiany 5,5 (dal 13′ s.t. Brozovic 6), Jovetic 6 (dal 13′ s.t. Ljajic 6), Perisic 6,5; Icardi 7. All.: Mancini.

I MIGLIORI DELL’INTER:

Icardi: Nel primo tempo si vede poco o niente, poi nella ripresa cresce insieme al resto della squadra e trova più spazio per offendere. Spettacolare lo stop a seguire con il quale si porta a tu per tu con Berisha in occasione de gol del pari.

I PEGGIORI DELL’INTER:

Felipe Melo: Fatica a tenere la posizione e sbaglia un incredibile numero di passaggi a centrocampo, beccandosi i rimproveri continui di Mancini, che dalla panchina lo minaccia a più riprese di sostituirlo. E il tecnico nerazzurro avrebbe fatto bene a toglierlo dal campo, perché nella ripresa il brasiliano riesce a fare ben peggio: prima concede il rigore che regala la vittoria alla Lazio, poi si fa buttare fuori per un fallaccio su Biglia. Che gli passa per la testa?

Montoya: Non partecipa praticamente mai alle sortite offensive dell’Inter ed è un po’ troppo ‘ballerino’ in fase di copertura, ‘colpa’ anche di un Candreva in gran spolvero. Pure lui commette troppi errori in mezzo al campo, regalando tanti palloni agli avversari.

LAZIO: Berisha 6; Konko 6,5, Mauricio 6, Hoedt 6, Radu 6; Parolo 6,5, Biglia 7, Milinkovic-Savic 6; Candreva 8 (dal 50′ s.t. Patric s.v.), Matri 6 (dal 29′ s.t. Djordjevic s.v.), Felipe Anderson 6 (dal 38′ s.t. Keita s.v.). All.: Pioli.

I MIGLIORI DELLA LAZIO:

Candreva: Un fulmine a ciel sereno il suo destro al volo sugli sviluppi del primo calcio d’angolo del match, una bomba di rara bellezza e precisione che lascia di pietra anche lo ‘stuntman’ Handanovic, che nella ripresa viene bucato una seconda volta dopo avergli parato un rigore. Oltre ai gol, assicura spinta e dinamismo costante sulla fascia di competenza: nel primo tempo fa girare la testa a Montoya, che costringe Murillo agli straordinari.

Biglia: Assicura qualità e ordine alla manovra della Lazio e conquista una serie di punizioni preziosissime, che con un pizzico di cattiveria in più da parte dei suoi compagni avrebbero potuto portare qualche altro gol.

I PEGGIORI DELLA LAZIO:

Nessun giocatore della Lazio sotto la sufficienza.

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