Tram a Palermo, entusiasmo dopo il debutto| Buglisi (Eds): “La linea più bella mai costruita”

di Federica Raccuglia

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Tram a Palermo, entusiasmo dopo il debutto| Buglisi (Eds): “La linea più bella mai costruita”

| mercoledì 30 Dicembre 2015 - 16:21

Genio, il tram di Palermo è stato finalmente inaugurato. Ad accoglierlo tra le strade del capoluogo siciliano, oltre alle autorità, anche i dirigenti del pool di imprese che ha realizzato l’opera: Eds infrastrutture di Terme Vigliatore, Sis Scpa di Torino, Bombardier Transportation Italy, V. Mosco & Associati di Roma e Hyder Consulting di Berlino. Un mezzo di trasporto moderno e dotato di sistemi informativi hi-tech sia per il conducente che per il passeggero, il quale finalmente potrà attraversare la città evitando traffico e doppie file.

Cosa caratterizza il tram di Palermo, differenziandolo dalle altre linee tranviarie italiane ed europee? “È sicuramente la linea più bella mai costruita, almeno in Europa – dichiara a Si24 il presidente di Eds infrastrutture Sebastiano Buglisi -. Si tratta di un sistema tranviario che si interconnette con gli altri mezzi di trasporto e con le stazioni principali. Una visione moderna e lungimirante”. L’Eds infrastrutture si è occupata, nel caso del tram di Palermo, di tutto il sistema di alimentazione, trazione e telecomunicazione. Considerata l’importanza di questa opera – che arriva a Palermo dopo decenni di assenza – saranno tanti i cittadini e i turisti che usufruiranno di questo nuovo mezzo di trasporto. “Oltre a essere funzionale – continua Buglisi – è anche un’opera bellissima a mio parere. E facendo un confronto col il tram di Roma, le differenze sono notevoli”.

Secondo le stime, la messa in funzione di un solo tram eviterà la circolazione di 102 automobili al giorno e 5 chili di CO2. Insieme alla inaugurazione del tram, si aggiungeranno anche le Ztl, che probabilmente partiranno tra gennaio e febbraio. Il contratto – che ha salvato le casse dell’Amat – prevede che possano entrare nelle zone a traffico limitato solo le auto da Euro 3 a salire, sotto richiesta di un pass che costerà 100 euro all’anno. “Se si faranno transitare le vetture a basso impatto ambientale, si unirà l’utile al dilettevole: il Comune così ricaverà metà dei soldi dai biglietti Amat emessi e l’altra metà dai pass Ztl. Sarà compito della politica saper regolare l’accesso delle automobili nel centro storico. Di certo, il tram dovrà in qualche modo essere sorretto economicamente”.

 

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