Virus Zika, in Italia il quinto caso di contagio. Oms: “Autorizzare la contraccezione e l’aborto”

di Redazione

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Virus Zika, in Italia il quinto caso di contagio. Oms: “Autorizzare la contraccezione e l’aborto”

| venerdì 05 Febbraio 2016 - 13:54

Ci sarebbe il quinto caso di infezione da virus Zika in Italia: risalirebbe allo scorso dicembre e riguarda una donna proveniente dal Venezuela, curata a Treviso presso l’Ospedale Ca’ Foncello e dimessa dopo pochi giorni di degenza. A renderlo noto è stata la Direzione sanitaria dell’Azienda Ulss 9 di Treviso.

L’Azienda rende noto inoltre che le analisi portate a termine presso l’Istituto di Microbiologia dell’Università di Padova hanno invece dato esito negativo riguardo al presunto caso di contagio da virus Zika riscontrato dal reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Ca’ Foncello su una signora latinoamericana, la settimana scorsa. Ad oggi, quindi  sono cinque i casi noti di contagio da virus Zika in Italia. Tutti i pazienti sono guariti.

Nello specifico tre di questi casi di persone colpite dal virus Zika sono stati registrati in Veneto, uno a Treviso, gli altri a Padova e Vicenza. Si tratta di persone rientrate da Sudamerica e Caraibi, ovvero Paesi dove l’infezione è ampliamente diffusa. A renderlo noto è l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, che sottolinea tuttavia come non ci sia “motivo di allarme perché Zika è monitorato in Veneto dal 2010 e siamo in grado di curarlo efficacemente”.

Ma a preoccupare maggiormente gli esperti è la possibilità di contagio attraverso rapporti sessuali. Il consiglio per le donne incinte è quello di evitare rapporti sessuali o usare il preservativo fino alla nascita del bambino.

Un appello viene lanciato anche dall’Oms: “I paesi coinvolti dal virus Zika devono autorizzare la contraccezione e l’aborto”. Le direttive arrivano soprattutto perché la gran parte delle nazioni coinvolte è di origine cattolica.

Intanto in Brasile – come conferma un esperto dell’Università di Campinas, vicino San Paolo – si sono verificati nel 2015 almeno due casi di trasmissione del virus Zika tramite trasfusione di sangue.

Mentre le autorità sanitarie spagnole hanno confermato ieri il primo caso di donna incinta contagiata dal virus in Europa. La puerpera, alla tredicesima settimana di gestazione, ha viaggiato di recente in Colombia, una delle zone di diffusione endemica della malattia, dove ha contratto il virus.

 

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