Dopo che nel M5S Beppe Grillo ha aperto alla libertà di coscienza sul voto al ddl Cirinnà, il leader di Ncd ieri aveva chiesto al Pd di non “strafare” e di rinunciare quindi alla stepchild adoption. Oggi però il governo fa sapere di non avere cambiato rotta sulla questione.

“Sulle unioni civili si va avanti, sempre. Il Pd non è per lo stralcio. Si lavora ad una maggioranza parlamentare per approvare il testo”. Lo dice il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, sottolineando come questa “sia la posizione del Pd, che non è cambiata”. La comuicazione sulle intenzioni del partito democratico arrivano dopo che Rosato insieme al capogruppo Pd del Senato, Luigi Zanda, ha partecipato alla consueta riunione con Renzi e il ministro Boschi a Palazzo Chigi all’inizio di ogni settimana.

“La nostra posizione non cambia da settimane, quindi rimane la stessa anche oggi. Detto questo – riprende Rosato – le leggi entrano in Parlamento in un modo ed escono con delle modifiche. Ma la linea del Pd resta sempre la stessa. Le decisioni dei Cinque Stelle non hanno modificato niente, i Cinque Stelle sono inaffidabili e tali restano”.

Tra gli attivisti del M5s cresce il malcontento per la marcia indietro del leader. Una scelta arrivata in modo inaspettato, con un post sul suo blog. Anche se potrebbe mancare qualche voto pentastellato all’appello, il governo è fiducioso che i numeri reggeranno.