Lazio – Verona, le pagelle. Matri e Mauri sugli scudi, Toni salva l’onore

di Redazione

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Lazio – Verona, le pagelle. Matri e Mauri sugli scudi, Toni salva l’onore

| giovedì 11 Febbraio 2016 - 19:55

Ecco le pagelle dell’anticipo della 25esima giornata di Serie A tra Lazio e Verona (clicca qui per leggere la cronaca).

LAZIO: Marchetti 6,5; Konko 6, Mauricio 5,5, Hoedt 6,5, Lulic 6; Cataldi 7,5, Biglia 6, Milinkovic-Savic 6,5; Felipe Anderson 7 (dal 39′ s.t. Candreva 7), Matri 8 (dal 35′ s.t. Klose 6,5), Mauri 8 (dal 28′ s.t. Keita 7). All.: Pioli.

I MIGLIORI DELLA LAZIO:

Matri: Fallisce la prima occasione del match forse per timore di andare a sbattere contro un avversario, ma si fa perdonare in chiusura di primo tempo con un tocco da attaccante d’area, aiutato anche dall’opposizione piuttosto impacciata di Pisano e Gollini. Nella ripresa serve l’assist per la rete di Felipe Anderson.

Mauri: Gli spazi in mezzo al campo sono tutti intasati, ma ogni volta che si apre uno spiraglio lui non ci pensa due volte ad attaccare la profondità alla ricerca del pallone da azzannare: il gol è il giusto premio per la sua tenacia. Convincente anche in fase d’impostazione, con un discreto numero di assist interessanti serviti ai suoi compagni.

Cataldi: Tante giocate di qualità in mezzo al campo, dove fa sempre la cosa giusta. Prova spesso anche il tiro da fuori, e per poco non trova anche il gol: in crescita.

I PEGGIORI DELLA LAZIO:

Mauricio: I suoi interventi ai limiti del regolamento mettono in costante apprensione Pioli, ma fortunatamente per lui stavolta il centrale brasiliano non fa grossi danni.

VERONA: Gollini 4,5; Pisano 4, Moras 5,5, Helander 5,5, Fares 5 (dal 6′ s.t. Romulo 5); Wszolek 7, Greco 7,5, Ionita 7, Jankovic 5 (dal 5′ s.t. Gilberto 5,5); Pazzini 5 (dal 24′ s.t. J. Gomez s.v.), Toni 7,5. All.: Delneri.

I MIGLIORI DEL VERONA:

Toni: Sempre temibile in area, conferma il suo ‘killer instinct’ segnando la rete che riapre momentaneamente la partita e mette paura alla Lazio.

Greco: Bellissima la punizione a giro che permette al Verona di dare inizio al progetto di rimonta. Tanto dinamismo e sacrificio, uno dei pochi a salvarsi.

Wszolek-Ionita: Le loro iniziative sono sempre interessanti, ma non vengono sorretti nella giusta maniera e sono penalizzati dai ritmi troppo bassi, che non gli permettono di incidere sul match.

I PEGGIORI DEL VERONA:

Pisano: La sua chiusura su Matri in occasione del gol è tutt’altro che impeccabile. Si vede pochissimo in avanti, più che altro pensa a difendersi dalle continue incursioni di Lulic e Milinkovic-Savic…e non riesce a fare bene nemmeno quello.

Gollini: Continua a dare poca sicurezza alla sua difesa alternando grandi parate ad enormi strafalcioni. La responsabilità sul gol di Matri c’è, ma è da dividere in equa parte con Pisano.

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