Una nuova “offensiva verbale” è stata scagliata dalla Corea del Nord nei confronti degli Stati Uniti e dell’Occidente.
La più alta istanza militare del Paese, la Commissione di difesa nazionale, ha accusato le “forze ostili guidate dagli Usa di voler sottomettere il Paese come Leningrado o Cuba durante la crisi dei missili”.
Pyongyang ha poi ribadito la minaccia di un attacco nucleare contro l’America e definito anacronistiche e suicide le sanzioni dell’Onu.