Sono 11 le persone finite in manette nell’ambito di una vasta operazione della polizia di Catania. I soggetti coinvolti sarebbero responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di reati contro il patrimonio.
in particolare furti con il metodo della c.d. “spaccata” e furti con effrazione (“scasso”) ai danni di apparecchi accettatori di banconote e casseforti siti in rifornimenti di carburante, supermercati e istituti di credito. Il provvedimento accoglie gli esiti di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura di Catania e condotta dal Commissariato di P.S. di Acireale.
In carcere sono finiti Giovanni Costanzo, Mario Cantarella, Rosario Fichera, Sebastiano Leonardi, Fabio Longo, Camillo Costanzo. Ai domiciliari invece: Orazio Mangano, Giuseppe Greco, Gianluca Alfio Cosentino, Francesco Rapisarda, Sebastiano Granata.
Nell’operazione è finito ai domiciliari Francesco Rapisarda, più noto come Ciccio Ninfa, accusato di aver fornito supporto logistico per la banda e autore nei mesi scorsi del manifesto celebrativo del battesimo del figlio ritratto con una coppola e la frase a chiaro riferimento mafiosi.