Italia-Germania Ovest 4-3, la partita del secolo | Quando gli azzurri scrissero la storia del calcio VD

di Andrea Fabbricatore

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Italia-Germania Ovest 4-3, la partita del secolo | Quando gli azzurri scrissero la storia del calcio VD

| giovedì 30 Giugno 2016 - 09:15

É “El Partido del Siglo“, la partita del secolo: è la semifinale del campionato mondiale del 1970, Italia – Germania Ovest, terminata 4 a 3 per gli azzurri al termine di una sfida epica. Si giocò il 17 giugno 1970 allo stadio Azteca di Città del Messico e all’esterno dell’impianto c’è ancora una targa commemorativa di quella partita. Non solo per gli italiani, ma per tutti gli amanti del calcio, quella è la partita delle partite. Intere generazioni hanno raccontato ai loro figli le emozioni di quella notte, raccontate in diretta da Nando Martellini con il suo stile sobrio e forse un po’ “algido”. Quella partita ha ispirato libri e film, ha prodotto aneddoti a fiumi, anche qualche “leggenda” che si è ingigantita con il passare del tempo.

L’Italia allenata da Ferruccio Valcareggi era campione d’Europa in carica (l’Unico europeo della nostra storia) ma aveva fatto un pessimo girone mondiale, con tre deludenti partite del girone eliminatorio (una vittoria contro la Svezia e due pareggi a reti inviolate contro l’esordiente Israele e l’Uruguay), e solo una squillante vittoria per 4 a 1 nei quarti contro i padroni di casa del Messico. I tedeschi, invece, avevano stravinto il girone ed eliminato ai quarti i campioni del mondo in carica, l’Inghilterra.

A rompere il ghiaccio è Roberto Boninsegna, autore del gol del vantaggio dopo appena 8 minuti di gioco, al termine di una bella combinazione con Riva. Nei seguenti ottanta minuti l’Italia si difende e il portiere Albertosi diventa protagonista. I sogni di gloria per gli azzurri però si infrangono (beffardamente ma solo momentaneamente) al 92esimo minuto, quando Karl-Heinz Schnellinger, allora difensore centrale del Milan, segna in spaccata il suo unico gol con la maglia della nazionale, portando la partita ai tempi supplementari.

É proprio ai tempi supplementari che la partita assume caratteri cinematografici: Gerd Muller segna il gol del momentaneo vantaggio tedesco, approfittando di un grossolano errore della difesa italiana; il secondo gol con la maglia della nazionale di Tarcisio Burgnich vale il 2-2. L’Italia, un minuto prima della fine del primo tempo supplementare, passa addirittura in vantaggio, con uno straordinario diagonale di Riva dal limite dell’area.

Al quinto minuto del secondo tempo supplementare, la Germania Ovest trova il pareggio sugli sviluppi di un corner: Seeler fa la sponda in area, l’ultima deviazione è di Müller che manda la palla in rete; Albertosi inveisce nei confronti di Rivera che, piazzato sul primo palo, non riesce a respingere il pallone che gli passa vicinissimo. Secondo una delle tante “leggende” Rivera gli risponde: “Adesso vado a segnare il 4 a 3”.

E così sarà, appena 60 secondi dopo. L’azione si sviluppa a sinistra, Boninsegna arriva quasi sul fondo e crossa in area dove arriva proprio Rivera che con un tiro di piatto destro manda all’angolino, spiazzando Maier che si era tuffato dalla parte opposto: un gol di incredibile bellezza che decide la sfida più incredibileFinisce 4-3: l’Italia ritorna in finale di un campionato mondiale dopo 32 anni, generando fiumi di emozioni e festeggiamenti in tutte le piazze dello Stivale.

Sabato 2 luglio, alle ore 21.00, Italia e Germania si affronteranno di nuovo, per la nona volta in una competizione ufficiale, con la speranza che gli uomini di Conte possano scrivere un’ulteriore pagina di questa fantastica storia.

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