Il governo avrà 60 giorni a disposizione per fissare la data del Referendum Costituzionale. A deciderlo la Corte di Cassazione che ha accolto la richiesta e le firme depositate dal comitato per il “Sì” concedendo il via libera ufficiale alla calendarizzazione del quesito.
Questo il quesito al quale gli italiani saranno chiamati a rispondere nelle urne: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente ‘disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione’, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?”.