Il tribunale di Firenze ha condannato a 10 anni e sei mesi Lucia Aleotti, presidente dell’azienda farmaceutica Menarini, e a 7 anni e sei mesi il fratello Alberto Giovanni, vicepresidente. I due erano accusati, a vario titolo, di evasione fiscale, riciclaggio e corruzione. Confiscato agli imputati oltre un miliardo di euro.

Lucia e Giovanni , per sempre dai pubblici uffici,  sono i figli di Alberto Aleotti, patron della azienda farmaceutica, morto nel 2014.

Lucia Aleotti potrà intrattenere rapporti con la pubblica amministrazione per tre anni. La richiesta del pm era di  nove anni e mezzo per Lucia Aleotti e otto anni per Giovanni Aleotti. Il tribunale ha assolto tutti gli altri imputati compresa la madre dei due fratelli, Massimiliana Landini. Gli altri imputati assolti sono Giovanni Cresci, Licia Proietti e Sandro Casini. Per alcuni capi di imputazione anche i due fratelli Aleotti sono stati comunque assolti.

Secondo gli inquirenti dal 1984 al 2010 Alberto Aleotti avrebbe usato società estere fittizie per l’acquisto dei principi attivi, con lo scopo di far aumentare il prezzo finale dei farmaci, grazie ad una serie di false fatturazioni truffando così il Sistema sanitario nazionale, che ha rimborsato medicinali con prezzi ‘gonfiati’.

Il danno per lo Stato sarebbe stato di 860 milioni di euro.

Sandro Traversi, difensore di Lucia e Giovanni Aleotti ha annunciato ricorso in appello.