Il Cdr del Giornale di Sicilia “allunga” lo sciopero | Stop per altri 3 giorni, interviene anche Orlando

di Redazione

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Il Cdr del Giornale di Sicilia “allunga” lo sciopero | Stop per altri 3 giorni, interviene anche Orlando

| giovedì 27 Ottobre 2016 - 19:14

Continua la protesta al Giornale di Sicilia. Il Consiglio di redazione dello storico quotidiano palermitano ha proclamato altri 3 giorni di sciopero, da giovedì 27 ottobre a sabato 29 compreso, che si aggiungono ai 3 appena trascorsi nei quali si è tentato un avvicinamento tra l’organico dell’azienda e la sua direzione, intenzionata a ricalibrare carichi di lavoro e compensi.

“In questi giorni il comitato di redazione come al solito ha formulato proposte e avviato contatti per risolvere la vertenza – si legge nel comunicato del Cdr – È intervenuto perfino il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha anticipato all’azienda una comunicazione da parte del segretario dell’Assostampa, Alberto Cicero, con il quale siamo in costante contatto”.

“Ma la direzione, dopo avere ottenuto la firma della cassa integrazione, sembra essere decisa soltanto ad aumentare i carichi di lavoro già pesantissimi. In sostanza per la direzione dovremmo lavorare un quinto di più, pagati un quinto di meno. In assenza di un piano di organizzazione del lavoro, e senza alcun preventivo reale confronto con il Cdr, non possiamo che opporci a questo disegno autoritario, privo di contenuti professionali e continuare a lottare per il rispetto delle regole e per la nostra sopravvivenza”.

In una nota del 24 ottobre, il Cdr spiegava le ragioni della protesta: “Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia e tutti i giornalisti hanno accettato con grande senso di responsabilità la cassa integrazione dopo una lunga trattativa con l’azienda. Un pesante sacrificio che comporta una riduzione del 18,50 per cento dello stipendio”.

La vertenza “è iniziata lo scorso giugno e la cassa integrazione è partita dalla scorsa settimana”. “Nel frattempo la direzione non ha ancora comunicato il piano definitivo dell’organizzazione del lavoro che dovrà valere per i prossimi due anni”, si legge ancora.

Quindi il colpo di scena con la direzione che comunicava un aumento dei carichi di lavoro e una nuova organizzazione, “senza avere mai parlato di questo con il Cdr”. “Una decisione grave, adottata peraltro alla vigilia di un incontro tra direzione e azienda, previsto per il prossimo giovedì”, prosegue la nota.

“Se ogni azienda è importante, ancor di più lo è una azienda che fornisce informazione assolvendo ad una funzione essenziale per la comunità – ha dichiarato il sindaco Orlando – Nella vertenza del Giornale di Sicilia, questo è un elemento ulteriore di preoccupazione, oltre ovviamente a quelli legati all’occupazione e alla garanzia del reddito per i lavoratori coinvolti”.

Il primo cittadino di Palermo si è schierato: “Per il bene dell’azienda e dei suoi lavoratori e giornalisti, ma anche e soprattutto per il bene della comunità che ha diritto ad una informazione di qualità, mi auguro che il Giornale possa è voglia proseguire la sua lunga storia per informare con professionalità e attenzione,  per cui è requisito indispensabile una adeguata presenza di giornalisti con professionalità all’altezza delle aspettative della città”.

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