L’assemblea degli azionisti dell’Inter ha approvato il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2016. La principale notizia è (rispetto al bilancio 2015) la netta riduzione delle perdite: si passa infatti da un rosso di 140,4 milioni di euro a 59,6 milioni di euro (consistente ma in linea con gli accordi presi con la Uefa in ottica fair play finanziario).

Il contenimento delle perdite è stato possibile grazie all’aumento di ricavi a 186,8 milioni di euro, plusvalenze escluse (+20% nel settore commerciale), sostenuto dalla nuova proprietà Suning, la quale ha comunque investito considerevolmente anche sul mercato giocatori. La riduzione dei costi invece ha visto un passaggio da 316,6 a 260,2 milioni.

La vera sfida per l’Inter, come annunciato dall’AD Bolingbroke, sarà il pareggio di bilancio nel 2017, così come previsto dalla Uefa in ottica Fair play. Fondamentale sarà ottenere un nuovo incremento dei ricavi commerciali e centro la qualificazione alle coppe, in attesa del completamento della ristrutturazione del debito finanziario da 488 milioni sotituendo il finanziamento da 230 con Goldman Sachs (a scadenza 2019) con una nuova operazione da 300 milioni.

Un’assemblea azionaria in cui si è parlato anche di De Boer, confermato però dal direttore sportivo Ausilio: “Abbiamo fatto una scelta a fine agosto: lo sosteniamo e siamo convinti che il suo progetto di calcio sarà vincente. Rifiutiamo categoricamente le voci secondo cui abbiamo già contatto altri allenatori. Semmai sono stati altri allenatori a contattare noi”.