Venezia, uomo ucciso a coltellate dopo una lite | In manette finisce un boss della mala del Brenta

di Redazione

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Venezia, uomo ucciso a coltellate dopo una lite | In manette finisce un boss della mala del Brenta

| lunedì 14 Novembre 2016 - 12:53

È stato il noto boss della mala del Brenta, Silvano Maritan (70 anni), ad avere ucciso a coltellate il 53enne Alessandro Lovisetto nel corso di una lite a san Donà di Piave (Venezia). L’omicidio è avvenuto poco lontano da una piazza. La vittima è stata raggiunta da un fendente al collo.

L’uomo è stato arrestato dopo un lungo interrogatorio. La “colpa” di Lovisetto sembra essere stata quella di aver frequentato la ex dell’assassino mentre era in prigione. L’arresto, secondo fonti della Procura, è stato fatto in flagranza di reato. I due si conoscevano perché entrambi al soldo di Felice Maniero, all’epoca in cui spadroneggiava con la mala del Brenta.

I due si sarebbero incontrati casualmente nel pieno centro della cittadina veneziana dove entrambi abitavano. Tra Luisetto e Maritan, che già più volte si era scontrato con la sua ex, è sorto un litigio dal quale si è passati a spintoni e botte, poi è comparso un coltello a serramanico (non si sa di chi dei due) finito nelle mani dell’assassino.

Due le coltellate di Maritan a Luisetto (secondo una prima ispezione del medico legale). A stabilire la quantità e il tipo di ferite sarà comunque l’autopsia che verrà predisposta dal Pm veneziano Francesca Crupi. Maritan, omicida per conto di Maniero e più volte in carcere per droga, anche in tempi recenti era stato un ‘grande accusatore’ di ‘Felicetto’.

Il killer si è però avvalso della facoltà di non rispondere al Pm. Maritan è stato trattenuto a lungo nella caserma per le operazioni di rito come il prelievo del Dna la registrazione delle impronte digitali e quella dei dati ematici, mentre i militari repertavano il coltello usato per il delitto trovato abbandonato sul selciato.

Tutto il materiale – secondo fonti dei carabinieri – sarà inviato ai Ris di Parma. Dopo la rissa e le coltellate di cui almeno una risultata fatale, Luisetto sarebbe riuscito ad allontanarsi di qualche decina di metri dal luogo del ferimento prima di accasciarsi al suolo morto.

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