Nuove Proposte Sanremo 2017, il testo di “Canzone per Federica” di Maldestro

di Redazione

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Nuove Proposte Sanremo 2017, il testo di “Canzone per Federica” di Maldestro

| lunedì 12 Dicembre 2016 - 11:02

Maldestro, nome d’arte di Antonio Prestieri (nato a napoli l’11 marzo 1985) scrive, canta e suona le sue canzoni. Nato nel quartiere popolare di Scampia, all’età di nove anni si trasferisce nel centro di Napoli e comincia a studiare pianoforte. Figlio del boss pentito Tommaso Prestieri, ha scelto di avere un nome d’arte per prendere le distanze dal padre e dalla camorra.

A sedici anni incontra il teatro, abbandona così lo studio del pianoforte per dedicarsi completamente alla recitazione, alla regia e alla drammaturgia. Scrive oltre quindici opere tra drammaturgie e commedie e vince giovanissimo il premio Sipario (2 volte per miglior testo) e il premio Schegge di Teatro per la migliore regia e il miglior testo.

Durante tutta la sua crescita, personale ed artistica, partecipa a numerose iniziative in favore della legalità nelle carceri minorili, nelle scuole medie, superiori e nelle università, spesso affiancato da nomi importanti della lotta contro le mafie: da Rosaria Capacchione a Don Luigi Merola.

“Canzone per Federica” è il brano con cui si presenta alla 67° edizione del Festival di Sanremo categoria Nuove Proposte. Ecco il testo:

Sarà che un giorno si brucia
come si brucia la vita
sarà che il tempo lo conti
appoggiando il naso alle dita

Sarà la legge complessa
di questa immensa natura
sarà la forza di piangere
non lasciarti da sola

Sarà che ogni caduta
è l’inizio di un altro volo
sarà che il meglio di vivere
lo trovi in un uomo solo

Sarà che siamo creature
fatte di polveri e inganni
per correggerci il cuore
non basteranno questi anni

Sarà quest’ansia da studio
a farti odiare il mattino
sarà il silenzio di un padre
a farti amare un bambino

Sarà il tuo libero arbitrio
a incasinarti l’umore
sarà che siamo architetti
del nostro stesso dolore

Sarà un tuo vecchio nemico
il tuo più intimo amico
sarà l’assenza di Dio
a portarti verso il tuo io

Sarà un tiro di erba
a farti stare una merda
quando ti scoppia la testa
e vuoi lasciare la festa

Ma tu, cammina, cammina
accumula strade
lasciando che tutto
si muova

Ma tu, respira, respira
non chiudere gli occhi
se il buio della notte
ti trova

Sarà che un fiore resiste
il tempo di una stagione
sarà che a volte un abbraccio
lo trovi in una canzone

Sarà la noia degli amici
di qualche sabato sera
sarà la mamma in cucina
che non è più come allora

Sarà ogni porta che chiudi
a mescolarti le carte
sarà che quando vuoi andare
la moto è ferma e non parte

Sarà che una risposta
la trovi dentro a uno sguardo
che un incontro perfetto
è frutto di un ritardo

Ma tu, cammina, cammina
accumula strade
lasciando che tutto
si muova

Ma tu, respira, respira
non chiudere gli occhi
se il buio della notte
ti trova

Balla, da sola oppure in mezzo alla gente
e canta, perché nessuno ti tolga niente
Ma tu, cammina, cammina
accumula strade
lasciando che tutto
si muova

Sarà che un giorno si brucia
come si brucia la vita
sarà che il tempo lo conti
appoggiando il naso alle dita

Sarà la legge complessa
di questa immensa natura
sarà la forza di piangere

 

Edizioni Si24 s.r.l.
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