Sicurezza, ministro Minniti: “Sì al Daspo urbano” |E sui migranti “non c’è emergenza sicurezza”

di Redazione

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Sicurezza, ministro Minniti: “Sì al Daspo urbano” |E sui migranti “non c’è emergenza sicurezza”

| venerdì 10 Febbraio 2017 - 16:31

Il ministro Marco Minniti ha illustrato il decreto sicurezza e c’è una novità. “Nè nuovi reati nè aggravanti di pena ma misure come la possibilità di applicare in modo più ampio quello che si applica nello sport: davanti a reiterate violenze c’è il daspo – dichiara il ministro -, di fronte a reiterati elementi di violazione di alcune regole sul controllo del territorio le autorità possono proporre il divieto di frequentare il territorio in cui sono state violate le regole”.

Minniti, al termine del Consiglio dei ministri, ha illustrato che nel decreto sulla sicurezza urbana c’è una “norma che prevede la pulizia ed il ripristino per violazioni al decoro urbano. Il giudice, cioè, se qualcuno sporca, può condannarlo a ripristinare quello che ha sporcato: è una sfida di civiltà”.

“La vivibilità, il decoro urbano e il contrasto alle illegalità sono elementi che riguardo il bene pubblico – ha continuato -. Il decreto prevede il rafforzamento dei poteri di ordinanza dei sindaci, avranno potere autonomi e la possibilità di patti tra territori e ministero degli Interni che prima non avevano una cornice legislativa”.

Minniti affrontando la questione emigranti ha dichiarato che “non c’è un’emergenza sicurezza, il modello funziona, ma oltre al modello di sicurezza nazionale servono politiche più attente di controllo da Bolzano ad Agrigento. Serve un patto tra lo Stato e i territori”.

“Secondo un giornale inglese, hacker russi avrebbero spiato Gentiloni quando era ministro degli Esteri. E’ una cazz…. Obama, Merkel, Hollande, Renzi e ora Gentiloni: politicanti che nascondono i loro problemi e le loro sconfitte dando la colpa agli hacker russi”. Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini. “Ormai qualunque cosa accada al mondo ‘è colpa di Putin’ (o di Trump) – continua Salvini -. Viva gli hacker russi!”.

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